Jacques Champion de Chambonnières: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nato in una famiglia di [[Musica|musicisti]] ede [[Organo (musica)|organisti]] al servizio di [[Francesco I di Francia]], [[Clavicembalo|clavicembalista]] ineguagliato fra i suoi contemporanei, Jacques Champion de Chambonnières fu il primo ad acquisire una vera e propria notorietà come compositore ed esecutore. Fu inoltre proprio lui a scoprire il talento di [[Louis Couperin]], che in seguito portò con sé a [[Parigi]].
 
Verso il [[1622]] Champion de Chambonnières si sposò con Marie Leclerc. Il [[25 febbraio]] [[1635]] si esibì con il ''Ballet de la marine'' davanti al re [[Luigi XIII di Francia]] presso l'Arsenale. Il [[23 febbraio]] [[1653]] eseguì il ''Ballet royal de la nuit'' insieme a [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] in persona ede a [[Jean-Baptiste Lully]]. Il [[14 aprile]] [[1654]] eseguì il balletto dell'opera ''Le nozze di Peleo e di Theti'' di Carlo Caproli.
==Biografia==
Nato in una famiglia di [[Musica|musicisti]] ed [[Organo (musica)|organisti]] al servizio di [[Francesco I di Francia]], [[Clavicembalo|clavicembalista]] ineguagliato fra i suoi contemporanei, Jacques Champion de Chambonnières fu il primo ad acquisire una vera e propria notorietà come compositore ed esecutore. Fu inoltre proprio lui a scoprire il talento di [[Louis Couperin]], che in seguito portò con sé a [[Parigi]].
 
Verso il [[1622]] Champion de Chambonnières si sposò con Marie Leclerc. Il [[25 febbraio]] [[1635]] si esibì con il ''Ballet de la marine'' davanti al re [[Luigi XIII di Francia]] presso l'Arsenale. Il [[23 febbraio]] [[1653]] eseguì il ''Ballet royal de la nuit'' insieme a [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] in persona ed a [[Jean-Baptiste Lully]]. Il [[14 aprile]] [[1654]] eseguì il balletto dell'opera ''Le nozze di Peleo e di Theti'' di Carlo Caproli.
 
Rimasto vedovo, nel [[1652]] si risposò con Marguerite Ferret, figlia di un avvocato di corte. Nel [[1654]] tentò di entrare al servizio della regina [[Cristina di Svezia]], e, nel [[1656]], una corrispondenza con Christian Huygens informa del suo desiderio di trasferirsi ad [[Amsterdam]]. Musicista piuttosto superbo, nel [[1662]] cadde in disgrazia per essersi rifiutato di suonare il [[basso continuo]] in un'opera di [[Jean-Baptiste Lully]], compito che egli riteneva indegno. Il suo gusto smodato per il lusso e le sue spese eccessive fecero sì che sua seconda moglie lo lasciasse.
 
L'incarico di [[Clavicembalo|clavicembalista]] del re ricoperto da Champion de Chambonnières, rifiutato da [[Louis Couperin]] per rispetto al suo scopritore, venne allora occupato da [[Jean-Henri d'Anglebert]], uno dei suoi allievi. In seguito, Chambonnières si dedicò alla pubblicazione della sua opera (due volumi, pubblicati nel [[1670]]). Nei volumi, però, non ci sono tutte le sue composizioni, e alcune si trovano in diversi manoscritti, come il manoscritto Bauyn.
 
Jacques Champion de Chambonnières morì a [[Parigi]] nel [[1672]].
 
== Stile ==
La musica di Chambonnières deriva completamente dalla danza. Totalmente assenti, nella sua produzione, forme come [[Fuga (musica)|fughe]], [[Ricercare|ricercari]] o [[Fantasia (musica)|fantasie]], benché all'epoca riscuotessero notevole successo. Se escludiamo le ''double'', semplici ripetizioni arricchite, il suo repertorio non comprende neanche [[variazione (musica)|variazioni]]. Lo stile dei suoi lavori è generalmente binario, fatta eccezione per le [[Pavana|pavane]] e per i pezzi in forma di [[rondò]]. La tessitura e la struttura delle composizioni per clavicembalo rivelano il chiaro influsso dei suonatori di [[liuto]].<ref>{{cita|Schott|p. 44.|Schott}}</ref>
 
L'intera sua produzione non è raggruppata in [[Suite (musica)|suite]]: l'interprete, al momento delle esecuzioni, in genere costruisce lui stesso una [[Suite (musica)|suite]] scegliendo fra danze di [[Tonalità (musica)|tonalità]] correlate. Chambonnieres adattò al [[clavicembalo]] gli elementi di danza delle suite e lo stile liutistico, consistente in [[Arpeggio|arpeggi]] ed [[Accordo (musica)|accordi]]. Questo stile, in seguito, caratterizzò la musica clavicembalistica francese per circa un secolo.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Schott|nome=Howard|titolo=Suonare il clavicembalo|anno=1982|editore=Franco Muzzio & C. Editore|città=Padova|id=ISBN 88-7021-206-8|cid=Schott}}
* [{{citaweb|http://www.musicologie.org/Biographies/c/chambonnieres.html |Biografia di Jacques Champion de Chambonnières]|21 maggio 2013}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Jacques Champion de Chambonnières}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{IMSLP|id=Chambonnières, Jacques Champion de}}
* [http://icking-music-archive.org/ByComposer/Chambonnieres.php WIMA] Spartiti per clavicembalo.