Elezioni politiche in Italia del 1953: differenze tra le versioni
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== Analisi territoriale del voto ==
La Democrazia Cristiana perde consenso in tutta [[Italia]] ma è nel centro-sud che registra i cali peggiori, spesso superiori al 15% con punte del 18% nelle province di [[Provincia di Salerno|Salerno]] ed [[Provincia di Enna|Enna]]. Perde solo qualche punto nelle ''regioni rosse'', che si distinguono nuovamente come le più ostili ai democristiani, mentre al nord i decrementi sono in
Il Partito Comunista Italiano risulta nuovamente predominante nel [[Centro Italia]], specialmente in [[Emilia-Romagna]], [[Toscana]] e [[Umbria]], e piuttosto apprezzato nel [[Italia nord-occidentale|Nord Ovest]], regioni in cui ottiene rispettivamente il 35 e il 25%. Riesce, però, ad uscire dalle sue solite zone d'influenza e ottiene consensi superiori alla media nazionale in [[Abruzzo]], [[Puglia]], [[Basilicata]] e [[Sicilia]]. Continua, tuttavia, ad avere enormi difficoltà nel [[Italia nord-orientale|Nord Est]], dove a stento supera il 10% dei voti, in [[Campania]] e in [[Sardegna]]<ref name="Archivio storico Elezioni"/>.
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