Teorema delle intersezioni dimensionali: differenze tra le versioni

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{{C|non si capisce niente, prima si parla di spazi euclidei (che vuol dire che si può parlare di angoli e distanze); poi però si parla di punti impropri, cioè ci si muove nello spazio proiettivo (dove angoli e distanze non ci sono!). Nell'enunciato del teorema si dice che m maggiore o uguale a zero, ma subito negli esempi m può diventare -1... È chiaro che una dimostrazione dell'enunciato, quando corretto, necessita la formula di Grassmann, dimostrare la quale non è certo una passeggiata}}
 
Il '''Teorema delle intersezioni dimensionali''' determina la [[dimensione]] dello [[Spazio (matematica)|spazio]] risultante dall’intersezione di due spazi di dimensione nota. Si applica a [[Spazio euclideo|spazi euclidei]] di qualsiasi dimensione, comprendendo anche gli spazi di dimensione inferiore alla terza, convenendo che il [[Piano (geometria)|piano]] sia uno spazio a due dimensioni, la [[retta]] sia uno spazio a una dimensione, il [[Punto (geometria)|punto]] sia uno spazio a zero dimensioni.