Moncrivello: differenze tra le versioni

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== Il borgo ed il suo castello ==
L'interpretazione del [[toponimo]] ''Moncrivello'' deve far riferimento ai primi documenti pervenutici ([[XII secolo]]) che menzionano il borgo. Esiste un diploma imperiale emanato [[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico I il Barbarossa]] a favore della chiesa di [[Vercelli]] in cui si legge il nome di "Montecrivellum"; ma [[Gian Andrea Irico]], storico [[Trino|trinese]] del [[XVIII secolo]], lo interpreta come "Moncravellum" o "Monscaprarum" (''monte delle capre''), denominazione con cui il paese compare in un successivo diploma del [[1191]] emanato dall'imperatore [[Enrico VI del Sacro Romano Impero|Enrico VI]]<ref>Informazione tratta - come la maggior parte delle altre notizie storiche sulla storia del castello - dal [http://www.duchessajolanda.it/moncrive.htm sito dell'associazione culturale ''Duchessa Jolanda'']. sito<small>URL consultato il 23 dic.dicembre 2007.</refsmall>. <br /ref>.
 
Nel [[XIII secolo]] Moncrivello già disponeva di una rocca fortificata e, pur essendo stato venduto al comune di Vercelli, rimaneva sotto le giurisdizione della [[Diocesi di Vercelli|diocesi vercellese]]. Nel [[1394]] il [[Vescovo di Vercelli]], Lodovico Fieschi, dell'[[Fieschi|omonima famiglia genovese]], ottenne che Moncrivello, assieme a [[Masserano]] e [[Crevacuore]], venisse infeudata a suo fratello Antonio da papa [[Bonifacio IX]]. L'egemonia di Antonio Fieschi fu infelice, al punto da provocare l'insorgenza della gente del borgo, che nel [[1399]] si sottrasse al suo dominio facendo atto di dedizione ai [[Casa Savoia|Savoia]], nella persona di [[Amedeo VIII di Savoia|Amedeo VIII]].<br />
 
In quel periodo la roccaforte manteneva essenzialmente un ruolo militare. Di tale epoca si è conservato il grande torrione quadrangolare, con finestre ornate in cotto e [[piombatoia|caditoie]], che, attraversato da un passo carraio, immette nel cortile del castello
 
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[[Carlo III di Savoia]] detto il Buono ([[1504]]-[[1553]])<ref>{{cita web|url=http://it.geocities.com/mp_gigi/successoramed8.htm#carlo2|titolo= Che alcuni storici indicano invece come Carlo II|deadurl=yes|urlarchivio=http://www.webcitation.org/query.php?url=http://it.geocities.com/mp_gigi/successoramed8.htm#carlo2}}</ref> fece dono del maniero alla sua sposa, [[Beatrice del Portogallo]]. Con lei terminò il periodo di massimo splendore del castello: le lotte tra Francia e Spagna causarono il suo passaggio nelle mani di uomini d'arme<ref>Va menzionato Cesare de Majo, emissario della corte di Spagna, nominato marchese di Moncrivello, la cui moglie fece erigere il vicino santuario della B.V. del Trompone</ref>; fu poi a lungo conteso nel corso del [[XVII secolo]] tra varie famiglie nobiliari piemontesi. <br />
Passato definitivamente nel [[1692]] ai [[Del Carretto]], vi rimase sino al [[1817]] (o al [[1825]]) quando il castello subì un incendio devastante. Cominciò allora un lungo periodo di degrado, terminato nel 1972 quando esso venne ricostruito ad opera di privati. <br />
 
Il castello è oggi visitabile ed è utilizzato per iniziative culturali e di promozione turistica.