Sagrestia: differenze tra le versioni
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La '''Sagrestia''' (dal [[lingua latina|latino]] ''Sacristia'') è una stanza di servizio della [[chiesa (architettura)|chiesa]].
In essa avviene la vestizione dei
Essa è ubicata, solitamente, all'interno della chiesa, ma può anche essere separata da essa come nei [[monastero|monasteri]]. In molte chiese la sagrestia è vicina ad uno dei due lati dell'[[altare
Come luogo architettonico, all'interno delle [[Basilica|basiliche]], fu introdotta nel V secolo dai costruttori ravennati: i così detti ''[[Phastopòroi]]''.
I principali paramenti conservati nella sagrestia sono: [[casula|casule]], [[amitto|amitti]], [[stola (liturgia)|stole]], [[piviale|piviali]], [[cingolo (liturgia)|cingoli]], ecc.
Gli oggetti necessari alla celebrazione dei [[Rito religioso|riti religiosi]], conservati nella sagrestia sono: [[Ostia (liturgia)|ostie]] e vino da consacrare, [[calice (liturgia)|calici]], [[patena|patene]], [[pisside|pissidi]], [[ostensorio|ostensori]] ed altri.
La sagrestia è il luogo in cui il [[presbitero]] e gli [[accolito|accoliti]] si vestono per la celebrazione delle [[Funzione religiosa|funzioni religiose]]. Essi ritornano qui alla fine delle funzioni per togliersi i paramenti liturgici indossati durante le stesse.
Nelle sagrestie esiste anche un [[lavabo]]. Qui vengono lavate le stoffe usate nel corso della messa, che sono venute a contatto con il vino e le ostie consacrate, ma anche calici, pissidi, patene ed ogni altro oggetto che viene a contatto con le
Alcune sacrestie conservano pregevoli mobili antichi per la conservazione dei paramenti o addirittura opera d'arte vere e proprie.
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