Filippo III di Francia: differenze tra le versioni

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Venne chiamato "l'Ardito" sulla base delle sue abilità nel combattimento a cavallo e non per il suo carattere: Filippo infatti era cresciuto indeciso, timido per natura e apparentemente schiacciato dalla forte personalità dei suoi genitori e dominato dai ministri del padre, [[Pierre de la Broce]] prima e lo zio [[Carlo I di Napoli|Carlo, conte d'Angiò]], poi. Il giovane conte di Orléans nel [[1270]] accompagnò il padre nell'[[ottava crociata]] in Tunisia, dove il re Santo morì e Filippo fu dichiarato re all'età di 25 anni. Dopo la successione, incaricò subito lo zio Carlo d'Angiò dei negoziati con l'emiro per concludere la crociata e tornò in Francia dove fu incoronato re il [[12 agosto]] [[1271]].
 
Il [[21 agosto]] dello stesso anno, suo zio Alfonso, conte di Poitou, Tolosa, e Alvernia, morì in Italia di ritorno dalla crociata e Filippo ereditò la sua contea annettendola al demanio regio. In conformità con i desideri di Alfonso, il [[Contado Venassino|Comitato Venassino]] fu concesso a [[papa Gregorio X]] nel [[1274]]. Dopo diversi anni di negoziati concluse con [[Edoardo I d'Inghilterra]] il [[Trattato di Amiens (1279)|Trattato di Amiens]] nel [[1279]] e così Filippo restituì agli inglesi la regione dell'Agenais che era venuta a lui con la morte di Alfonso. Nel [[1284]], Filippo ereditò anche la [[contea del Perche]] e di [[Alençon]] da suo fratello [[Pietro I d'Alençon|Pietro]].
 
Filippo per tutto il tempo sostenne la politica di suo zio Carlo in Italia. Quando, dopo i [[Vespri siciliani]] del 1282, [[Pietro III d'Aragona]] invase e prese l'isola di Sicilia, papa Martino IV scomunicò il conquistatore e dichiarò che il regno d'Aragona, messo sotto la sovranità del papa da [[Pietro II di Aragona|Pietro II]] nel [[1205]], veniva concesso a [[Carlo di Valois|Carlo]], conte di Valois, figlio di Filippo. Quest'ultimo intervenne nella successione Navarrese dopo la morte di [[Enrico I di Navarra]] e fece sposare suo figlio, [[Filippo IV di Francia|Filippo il Bello]], con l'ereditiera di Navarra, [[Giovanna I di Navarra|Giovanna I]].
 
Nel [[1284]], Filippo e i suoi figli entrarono in [[Contea del Rossiglione|Rossiglione]] alla testa di un grande esercito. Questa guerra, chiamata la Crociata aragonese, è stata etichettata come "forse l'impresa più ingiusta, inutile e disastroso mai intrapreso dalla monarchia capetingia"<ref>Chaytor 1933, p. 105</ref>. Il [[26 giugno]] [[1285]], Filippo assediò [[Girona]] ma la resistenza era forte e la città fu presa solo il [[7 settembre]]. Mentre si stava ritirando da [[Girona]], Filippo si ammalò di un'epidemia di dissenteria. I francesi si ritirarono e furono duramente sconfitti nella Battaglia del Col de Panissars. Il re di Francia morì a [[Perpignano|Perpignan]], la capitale del suo alleato [[Giacomo II di Maiorca]], e fu sepolto a Narbonne. Attualmente giace sepolto con la moglie [[Isabella d'Aragona (1247-1271)|Isabella d'Aragona]], nella Basilica di Saint Denis a Parigi.
 
== Matrimoni e figli ==