Differenza tra software libero e open source: differenze tra le versioni

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Occupiamoci inizialmente di chiarire l'esperienza del movimento del free software. Il protagonista di questa sezione è [[Richard Stallman]]; egli è mosso dallo spirito [[hacker]], tanto da autodefinirsi “l'ultimo degli hacker”. Questa ideologia ha caratteristiche delineate e forti: la società viene vista come una comunità che si nutre della libertà di interazione e collaborazione tra le persone che la compongono. Proprio il concetto di libertà è alla base dell'azione di Stallman e porta alla nascita nel 1985 della [[Free Software Foundation]] (organizzazione no profit). L'ambiguità del termine inglese ''free'' crea non pochi problemi alla collocazione del movimento: la libertà che esso vuole sottolineare viene spesso confusa con la gratuità, cioè l'assenza di profitto.
 
Stallman invece fu il primo a considerare le diverse possibilità di guadagno che il software libero offre: società di consulenza potevanopossono garantire un servizio efficiente e a modici prezzi. Proprio in questa ottica nasce l'azienda Cygnus.
La FSF aveva come obiettivo la compilazione di un sistema operativo che fosse interamente condivisibile. Il tool [[GNU]] era già pronto quando il kernel, proprio la parte mancante, venne resa disponibile da uno studente finlandese, [[Linus Torvalds]]. Nacque in questo modo il sistema GNU/[[Linux]].
A questo punto risultarono evidenti le possibilità di sfruttare tale creazione a livello economico. Proprio da ciò nasce la distinzione tra free software e [[open source]]: il movimento free software poneva l'accento sulla libertà come condizione essenziale; questa etica così forte tenne lontano gli investimenti delle aziende che vedevano il movimento come eccessivamente ideologizzato.