Esone: differenze tra le versioni

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Il termine "esone" (in inglese "exon" da "expressed region") fu coniato dal [[biochimica|biochimico]] americano [[Walter Gilbert]] nel 1978: "la definizione di [[cistrone]] dovrebbe essere sostituita da questa unità di trascrizione che contiene regioni che andranno perse nel messaggero maturo – che suggerisco di chiamare introni (in inglese "introns" da "intragenic regions") – alternate con regioni espresse definite esoni."<ref>{{cita pubblicazione|autore=Gilbert W |titolo=Why genes in pieces? |rivista=Nature |volume=271 |numero=5645 |pagina=501 |anno=1978 |mese=February |id=PMID 622185 |doi=10.1038/271501a0}}</ref>
 
Questa definizione fu originariamente coniata per i trascritti codificanti proteine che subiscono splicing prima di essere tradotti. Successivamente il termine incluse sequenze rimosse dagli [[rRNA]], i [[tRNA]] e più tardi è stato utilizzaro anche per le molecole di RNA che originano da differenti parti del genoma che sono legate da trans-splicing.<ref>
{{cita pubblicazione|autore=Kister KP, Eckert WA|titolo=Characterization of an authentic intermediate in the self-splicing process of ribosomal precursor RNA in macronuclei of Tetrahymena thermophila|rivista=Nucleic Acids Research|volume=15|numero=5|data=11 Marzo 1987|pagine=1905-1920|doi=10.1093/nar/15.5.1905|id={{PMID|3645543|id={{PMC|340607}}}}
</ref>, i [[tRNA]] e più tardi è stato utilizzaro anche per le molecole di RNA che originano da differenti parti del genoma che sono legate da trans-splicing.
 
== Funzione ==