Labrys: differenze tra le versioni

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Esso è legato al simbolismo del fulmine, {{Citazione necessaria|generalmente è impugnato dalla divinità principale dei pantheon ariani}} che appunto sono divinità associate al fulmine e alla tempesta (es. [[Zeus]], [[Giove (divinità)|Giove]], [[Indra]], ecc.). È anche l'arma di [[Camilla]], la vergine guerriera presente nell'[[Eneide]].
 
Visto il suo significato religioso si è teso a considerare le Labrys trovate in contesti archeologici dell'età del bronzo (sopratuttosoprattutto nell'Egeo) come armi sacrificali o cerimoniali. Va però rimarcato come fossero affilatissime, tra le armi meglio affilate dell'età del bronzo, ed, essendo molto pesante, adatta al combattimento contro uomini dotati di armatura, quindi è oggi ipotizzabile sia stata effettivamente impiegata in combattimento e non solo in cerimonie e parate, anche se l'estrama affilatura ed il peso sono compatibili con l'uso sacrificale ed in particolar modo con la necessità di decapitare sacrifici di grosse dimensioni (tori, equini) con un unico colpo.
 
==Voci correlate==