Gundeperga: differenze tra le versioni

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{{NN|storia|giugno 2009}}
{{Bio
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|Sesso = F
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}}
 
Figlia di [[Agilulfo]] e di [[Teodolinda]], nacque verso l'anno 600 e crebbe alla corte longobarda di [[Monza]].Fu educata nella fede cattolica e andò in sposa a [[Arioaldo]], il [[duca di Torino]] che guidò l'opposizione [[arianesimo|ariana]] alla politica filocattolica e filoromana di re [[Adaloaldo]], fratello di Gundeperga. <br>Arioaldo scalzò dal trono il cognato tra il [[625]] e il [[626]], elevando Gundeperga al rango di regina; presto, tuttavia, la sospettò di sostenere la rivolta di [[Tasone]], [[duca del Friuli]], e la rinchiuse nel castello di Lomello. In seguito, però, la liberò e avviò una politica di equilibrio fra ariani e cattolici, cui Gundeperga collaborò. Alla morte di Arioaldo ([[636]]), secondo una tradizione ben radicata nella monarchia longobarda, trasmise il potere al secondo marito, scelto certamente in accordo con l'aristocrazia. La scelta cadde sul [[duca di Brescia]], [[Rotari]], che proseguì la politica di Arioaldo. Gundeperga protesse il monastero di [[Bobbio]] e fondò, a Pavia, la basilica di San Giovanni. Morto anche Rotari (652), fu reggente in favore del giovane successore Rodoaldo, che però venne ucciso pochi mesi dopo. Il trono passò allora ad Ariperto I, cugino di Gundeperga. La regina continuò a vivere a corte oppure si ritirò in un monastero. Ignota è la data di morte. Venne sepolta nella basilica da lei fondata.
 
==Fonti==
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[[Categoria:Coniugi dei re dei Longobardi]]
[[Categoria:Coniugi dei re d'Italia (Medioevo)]]
[[Categoria:Re dei Longobardi]]
[[Categoria:Personalità legate a Monza]]