82nd Airborne Division: differenze tra le versioni

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L''''82nd Airborne Division''' (82ª Divisione aviotrasportata) dell'esercito degli [[Stati Uniti]] fu costituita il [[5 marzo]] [[1917]] come '''82ª Divisione di fanteria''' e organizzata il [[25 marzo]] [[1917]] a [[Fort Gordon|Camp Gordon]] in [[Georgia]]. Poiché i membri della divisione provenivano da tutti e 48 gli Stati che all'epoca formavano l'Unione, l'unità fu soprannominata '''All American''' (''tutta americana''). Proprio per questo soprannome lo stemma della divisione è formato da due "A". La divisione ha annoverato tra le sue fila uomini famosi come il [[sergente]] [[Alvin York]] ed il [[generale]] [[James M. Gavin]].
 
== Prima guerra mondiale ==
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* 6 248 feriti.
 
Alla fine della grande guerra l'82ª fu smobilitata, il [[27 maggio]] [[1919]] a [[Camp Upton]] presso [[Yaphank]] ([[New York]]). In seguito fu ricostituita il [[24 giugno]] [[1921]] nella riserva come quartier generale e fu organizzata il [[23 settembre]] [[1921]] a [[Columbia (Carolina del Sud)|Columbia]] nella [[Carolina del Sud]].
 
== Seconda guerra mondiale ==
=== Dalla Louisiana all'Italia ===
L'82ª fu ridisegnata il [[13 febbraio]] [[1942]] come quartier generale di divisione. Dopo lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], fu richiamata al servizio attivo il [[25 marzo]] [[1942]] e riorganizzata a [[Camp Claiborne]] in [[Louisiana]] sotto il comando del maggior generale [[Omar N. Bradley]]. Durante questo periodo di addestramento, la Divisione annoverò fra le sue fila tre ufficiali che avrebbero diretto l'esercito degli Stati Uniti durante i due decenni successivi: [[Matthew Ridgway|Matthew B. Ridgway]], [[James M. Gavin]] e [[Maxwell Taylor|Maxwell D. Taylor]].
[[File:505 Crest Large.gif|100px|right|Stemma del 505º Reggimento]]
Il [[15 agosto]] [[1942]], l'82ª Divisione di fanteria si trasformò nella prima Divisione aviotrasportata dell'esercito degli Stati Uniti e fu designata ''82ª Divisione aviotrasportata''. Nell'aprile [[1943]], i [[paracadutisti]] dell'82ª furono schierati in [[Nord Africa]] sotto il comando del maggior generale [[Matthew Ridgway|Matthew B. Ridgway]] per partecipare all'invasione dell'Italia. Le prime due azioni di combattimento svolte dalla divisione furono le [[operazione aviotrasportata|operazioni aviotrasportate]] in [[operazione Husky|Sicilia]], il [[9 luglio]], e a [[operazione Avalanche|Salerno]] il [[13 settembre]] [[1943]]. L'assalto iniziale alla Sicilia condotto dal [[505º Reggimento di fanteria paracadutista]] fu il primo aviolancio di combattimento a livello reggimentale condotto dall'esercito statunitense. Il primo assalto condotto con [[aliante|alianti]] non si vide fino all'[[operazione Detroit]] come parte dello [[sbarco in Normandia]] il [[6 giugno]] [[1944]]. Le truppe aliantiste, il 319º battaglione artiglieria da campo, il 320º battaglione artiglieria da campo e il 325º Reggimento fanteria aliantista, parteciparono comunque alla campagna italiana, ma entrarono in azione sbarcando a [[Maiori]] (319º) ed a Salerno (320º e 325º).
 
Nel gennaio del [[1944]], il [[504º Reggimento di fanteria paracadutista]], che fu temporaneamente distaccato dalla divisione per combattere ad [[Anzio]] ([[operazione Shingle]]), adottò il soprannome '''"Devils in Baggy Pants"''' ("Diavoli con i pantaloni gonfi") prendendolo da un'annotazione fatta nel proprio diario da un ufficiale tedesco. Mentre il 504º combatteva, il resto della divisione fu trasferito, nel novembre [[1943]], dall'[[Italia]] al [[Regno Unito]] per prepararsi all'[[operazione Overlord]].
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Con due azioni di combattimento al suo attivo, l'82ª Divisione Aviotrasportata era adesso pronta per l'operazione aviotrasportata più ambiziosa della guerra l'[[operazione Boston]].
 
In preparazione per l'operazione, la divisione fu riorganizzata. Necessitando più tempo per la riorganizzazione e per integrare i soldati di rincalzo, il [[504º Reggimento di fanteria paracadutista]] non fu assegnato alla divisione per l'[[Sbarco in Normandia|invasione della Normandia]]. Due nuovi reggimenti di fanteria paracadutista, il [[507º Reggimento di fanteria paracadutista|507º]] ed il [[508º Reggimento di fanteria paracadutista|508º]] furono fusi per creare, insieme al [[505º Reggimento di fanteria paracadutista]] un pugno costituito da tre reggimenti di fanteria paracadutista. Il [[5 giugno]] e il [[6 giugno]] [[1944]], questi paracadutisti, elementi del 319º e del 320º, due battaglioni di artiglieria trasportati su alianti, furono imbarcati su centinaia di aerei da trasporto e di alianti per cominciare il più grande assalto aviotrasportato mai visto prima di allora. Il [[325º Reggimento di fanteria su alianti]] avrebbe seguito il resto della divisione il [[7 giugno]].
 
Dopo 33 giorni di duro combattimento ed aver sofferto 5.245 perdite fra uccisi, feriti e dispersi, la divisione fu ritirata nel [[Regno Unito]]. Nel rapporto, redatto dal generale [[Matthew Ridgway|Ridgway]] dopo i combattimenti, si può leggere: ''"...33 giorni di azione senza cambi, senza rimpiazzi. Ogni missione compiuta. Nessun terreno guadagnato è stato mai ceduto."''
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Dopo l'invasione della Normandia, l'82ª divenne parte del nuovo [[XVIII Corpo Aviotrasportato]], che era costituito appunto dall'82ª e dalle altre 2 divisioni aviotrasportate statunitensi la [[17ª Divisione Aviotrasportata|17ª]] la [[101ª Divisione Aviotrasportata|101ª]]. Il generale [[Matthew Ridgway|Ridgway]] che fu messo al comando di questo nuovo corpo aviotrasportato, anche se non ricevette la promozione a [[tenente generale]] fino al [[1945]], raccomandò come suo successore al comando della divisione il [[brigadier generale]] [[James M. Gavin]] che divento così il più giovane maggior generale dalla guerra civile a comandare una divisione dell'esercito degli Stati Uniti.
[[File:82nd Grave.jpg|thumb|300px|left|Il lancio dell'82ª vicino a Grave nei Paesi Bassi durante l'operazione Market Garden]]
Il [[2 agosto]] [[1944]] la divisione divenne parte della [[1ª Armata aviotrasportata alleata]] ed in settembre cominciò la pianificazione dell'[[operazione Market Garden|operazione Market-Garden]], l'invasione alleata dei [[Paesi Bassi]]. L'operazione avrebbe richiesto l'uso di più di tre divisioni aviotrasportate che avrebbero dovuto conquistare e tenere, fino al arrivo delle forze di terra, dei ponti chiave su vari fiumi e canali. Il [[504º Reggimento di fanteria paracadutista|504º]], ora a pieno organico, fu riassegnato alla divisione, mentre il [[507º Reggimento di fanteria paracadutista|507º]] fu assegnato alla [[17ª Divisione Aviotrasportata]]. Il [[17 settembre]] l'operazione ebbe inizio e l'82ª condusse il suo terzo lancio in combattimento. Nonostante i furiosi contrattacchi tedeschi, la divisione portò a termini i propri compiti conquistando numerosi ponti nell'area fra [[Grave]] e [[Nimega]], oltre alle alture di [[Groesbeek]]. Il successo della divisione furono comunque inutili per il pieno successo dell'operazione, infatti la [[1ª Divisione Aviotrasportata (Gran Bretagna)|1ª Divisione Aviotrasportata Britannica]] che doveva conquistare [[Arnhem]] ed i relativi ponti sul [[Basso Reno]] fu quasi completamente annientata da due [[Panzerdivision|divisioni corazzate tedesche]]. Dopo un periodo sul fronte vicino ad [[Arnhem]], l'82ª fu rilevata da truppe canadesi ed è ritirata in [[Francia]].
[[File:Tanks and Infantrymen on the way.jpg|thumb|right|250px|Truppe del 504º Reggimento di fanteria paracadutista in Belgio]]
Il [[16 dicembre]] [[1944]] i tedeschi lanciarono un'offensiva attraverso la foresta delle [[Ardenne]] prendendo completamente di sorprese le forze alleate, due giorni dopo l'inizio dell'attacco la divisione si unì ai combattimenti stabilendo una linea difensiva a nord del [[Saliente (militare)|saliente]] tedesco. Fu proprio durante questa campagna che il soldato di prima classe Martin, del [[325º Reggimento di fanteria su alianti]], rivolgendosi ad un [[sergente]] al comando di un [[carro armato]] in ritirata, pronunciò la famosa frase "… mettete il vostro veicolo dietro di me, siamo l'82ª Divisione aviotrasportata e quei bastardi non andranno più lontano".
 
Dopo avere contribuito all'occupazione della [[Ruhr]], la divisione concluse la guerra occupando [[Ludwigslust]], al di là del fiume [[Elba (fiume)|Elba]], e accettando la resa di oltre 150.000 soldati del 21º Gruppo d'Armata tedesco del [[tenente generale]] [[Kurt von Tippelskirch]]. In un'intervista del [[1975]] con [[James M. Gavin|Gavin]] il [[generale]] [[Omar N. Bradley]] sostenne che [[Bernard Law Montgomery|Montgomery]] gli avesse detto che l'opposizione tedesca fosse troppo grande per attraversare l'[[Elba (fiume)|Elba]] quindi, quando l'82ª attraversò il fiume, percorse quasi 60 km in un giorno e catturò oltre 100.000 soldati, ci fu grande ilarità al [[quartier generale]] [[12º gruppo d'armata]] comandato appunto da Bradley.
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=== Dal 1946 al 1990 ===
 
La divisione ritornò negli [[Stati Uniti]] il [[3 gennaio]] [[1946]], attraversò l'oceano Atlantico a bordo della [[RMS Queen Mary]] e arrivata a [[New York]] sfilò in una [[Ticker-tape parade]]. Nel [[1947]] il [[555º battaglione di fanteria paracadutista]] fu assegnato all'82ª e rinumerato 3º battaglione del [[505º Reggimento di fanteria paracadutisti]]. Invece di essere smobilitata, l'82ª entrò a far parte dell'esercito regolare, il [[15 novembre]] [[1948]], e venne acquartierata a [[Forte Bragg]] nel [[North Carolina]].
La divisione non partecipò alla [[guerra di Corea]] per decisione dei presidenti [[Harry S. Truman|Truman]] ed [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]], che ritennero necessario mantenere la divisione come riserva strategica in caso di un attacco sovietico, vista la rapidità con cui l'82ª poteva essere schierata dovunque nel mondo. Durante tutti gli anni cinquanta e l'inizio dei sessanta la divisione si sottopose a intense esercitazioni in tutti gli ambienti e luoghi, compresi: [[Alaska]], [[Panamá]] ed [[Estremo Oriente]].
 
==== Repubblica Dominicana: Operazione Power Pack ====
 
Nell'aprile [[1965]] la divisione fu messa in stato d'allerta a causa della guerra civile nella [[Repubblica Dominicana]]. Preceduta dalla 3ª brigata, l'82ª fu schierata nei [[caraibi]] come elemento dell'[[operazione Power Pack]]. Più di 3.000 domenicani morirono ma le ostilità ebbero termine il [[17 giugno]].
 
==== La guerra del Vietnam ====
 
Tre anni dopo la divisione fu nuovamente chiamata in azione. Durante l'[[offensiva del Tet]], che investì la [[Repubblica del Vietnam]] nel gennaio [[1968]], la 3ª Brigata fu allertata e nel giro di 24 ore iniziò ad arrivare a [[Chu Lai]], quindi entrò in azione nell'area di [[Hué]] - [[Phu Bai|Aeroporto internazionale di Phu Bai]], di competenza del 1º Corpo. Più tardi la brigata fu trasferita a sud, vicino a [[Saigon]], e combatte nel [[delta del Mekong]], nel [[Triangolo di Ferro]] e lungo il confine cambogiano. Dopo avere servito per quasi 22 mesi in [[Vietnam]] la 3ª Brigata ritornò a [[Forte Bragg]] il [[12 dicembre]] [[1969]].
 
Perdite:
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==== Grenada: Operazione Ugent Fury ====
 
Il [[25 ottobre]] [[1983]] alcuni elementi della divisione furono chiamati per intervenire sull'isola di [[Grenada]] nei [[Caraibi]]. Le prime unità dell'82ª ad essere schierate per l'[[operazione Urgent Fury]] furono il 2º ed il 3º Battaglione del [[325º Reggimento Aviotrasportato]] poi seguite il [[26 ottobre|26]] ed il [[27 ottobre]] dal 1º Battaglione del [[505º Reggimento di fanteria paracadutista]] e dal 1º Battaglione del [[508º Reggimento di fanteria paracadutista|508º]], con altre unità d'appoggio. Le operazioni ebbero termine in novembre.
 
L'operazione mise alla prova la reale rapidità di spiegamento della divisione. I primi aerei, con a bordo il 2º battaglione del [[325º Reggimento di fanteria paracadutista|325º]] comandato da Jack L. Hamilton, con la Compagnia Alfa ad aprire la strada, toccarono terra a [[Punta Salinas]] solo 17 ore dopo l'inizio dell'allerta.
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==== Panamá: Operazione Just Cause ====
Il [[20 dicembre]] [[1989]] elementi della divisione presero parte all'[[Invasione di Panama: Just Cause|Operazione Just Cause]], l'invasione di [[Panamá]], paracadutandosi sull'allora [[Aeroporto internazionale di Tocumen|aeroporto internazionale "Omar Torrijos"]] ed effettuando così il primo lancio in combattimento, portato a termine dalla divisione, dai tempi della [[seconda guerra mondiale]].
La [[task force]], composta dal 1º e dal 2º [[Battaglione]] del [[504º Reggimento di fanteria paracadutista|504º]], dal 4º Battaglione del [[325º Reggimento di fanteria paracadutista|325º]] e dalla [[Compagnia (unità militare)|Compagnia]] A del 3º Battaglione del [[505º Reggimento di fanteria paracadutista|505º]], dopo aver conquistato l'aeroporto ed essersi riunita con il 3º Battaglione del [[504º Reggimento di fanteria paracadutista|504º]], che era già a [[Panamá]] da prima dell'invasione, iniziò a condurre operazioni nell'area di [[Panamá (città)|Città di Panamá]] e nella città stessa. Tutte le unità della divisione fecero infine ritorno a [[Forte Bragg]] il [[12 gennaio]] [[1990]].
 
=== Dal 1990 al 2001 ===
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==== Iraq: Operazioni Desert Shield e Desert Storm ====
 
Dopo neanche sette mesi dall'[[Invasione di Panama: Just Cause|invasione di Panamá]] i paracadutisti entrarono nuovamente in azione; a soli sei giorni dall'invasione [[Iraq|irachena]] del [[Kuwait]], iniziata il [[2 agosto]] [[1990]], le prime unità della 2ª Brigata cominciarono a schierarsi in [[Arabia Saudita]] costituendo l'avanguardia della più grande operazione dell'[[US Army|esercito statunitense]] dai tempi della [[guerra in Vietnam]], l'[[operazione Desert Shield]]. Poco dopo la 2ª Brigata fu raggiunta dal resto della divisione che iniziò immediatamente un intenso addestramento alla guerra nel [[deserto]].
 
Il [[16 gennaio]] [[1991]] le forze alleate cominciarono a bombardare l'[[Iraq]] dando così il via all'[[operazione Desert Storm]]. Con l'inizio della guerra aerea gli elementi della divisione furono schierati a protezione delle installazioni petrolifere della [[Saudi Aramco]] vicino a [[Abqayq]] in [[Arabia Saudita]], nel frattempo tre compagnie di autocarri della [[NGUS|Guardia nazionale]], la 253ª dal [[New Jersey]], la 1122ª dall'[[Alaska]] e la 1058ª dal [[Massachusetts]] si unirono alla 2ª Brigata. Nelle settimane successive, soprattutto con i camion da 5 tonnellate forniti da queste tre compagnie, la 2ª Brigata si sposto a nord nelle vicinanze di [[Rafha]] in [[Arabia Saudita]]. In caso di necessità, queste compagnie della Guardia Nazionale avrebbero potuto trasportare il 4º Battaglione del [[325º Reggimento di fanteria aviotrasportata]] comandato dall'allora [[tenente colonnello]] [[John Vines]], permettendogli così di tenere il passo della [[6ª Brigata blindata francese]] impegnata nell'[[operazione Daguet]]. Sei settimane dopo l'inizio dei bombardamenti la guerra di terra ebbe inizio. La divisione iniziò a muoversi il [[23 febbraio]], il suo obbiettivo era quello di coprire il fianco sinistro del [[XVIII Corpo Aviotrasportato]] che doveva penetrare in [[Iraq]], il 4º Battaglione del [[325º Reggimento di fanteria aviotrasportata]] della 2ª Brigata fu distaccato alla [[6ª Brigata blindata francese]] per coprire l'estremità del fianco. Durante la guerra di terra, che durò soltanto 100 ore, la divisione penetrò in profondità all'interno dell'[[Iraq]] catturando tonnellate di equipaggiamenti, armi e munizioni oltre a 2721 prigionieri. Subito dopo la liberazione del [[Kuwait]] le unità della divisione iniziarono a tornare a [[Fort Bragg]], l'ultimo uomo lasciò il medio oriente alla fine di aprile.
 
==== Uragano Andrew ====
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==== Haiti: Operazione Uphold Democracy ====
Il [[16 settembre]] [[1994]] la divisione fu messa in allerta per partecipare all'[[operazione Uphold Democracy]], l'invasione di [[Haiti]] volta a ripristinare il presidente, democraticamente eletto, [[Jean-Bertrand Aristide]] che era stato spodestato dal dittatore [[Raoul Cédras]]. Le unità dell'82ª si dovevano paracadutare sull'aeroporto di Papaia e in un'altra zona denominata Pegasus Drop Zone (it: Zona di lancio Pegaso).
 
==== Bosnia: Operazione Joint Endeavor ====
Nel dicembre [[1995]] la divisione fu messa in stato d'allerta ed iniziò i preparativi per una possibile operazione aviotrasportata
avente lo scopo di supportare la [[1ª Divisione corazzata (USA)|1ª Divisione corazzata]], alla quale era stato ordinato di partecipare all'[[operazione Joint Endeavor]], lo schieramento di forze [[NATO]] in [[Bosnia ed Erzegovina]]. Quando, il [[31 dicembre]] [[1995]], i [[Arma del Genio|genieri]] della 1ª Divisione terminarono la costruzione di un ponte sul fiume [[Sava (fiume)|Sava]], senza incontrare resistenza, l'operazione dell'82ª fu abortita.
 
==== Kosovo: Operazioni Allied Force e Joint Guardian ====
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* Eben Swift [[25 agosto]] [[1917]] – [[23 novembre]] [[1917]]
* James Erwin [[24 novembre]] [[1917]] – [[16 dicembre]] [[1917]]
* William P. Burnham [[27 dicembre]] [[1917]] – [[3 ottobre]] [[1918]]
* George B. Duncan [[4 ottobre]] [[1918]] – [[21 maggio]] [[1919]]
* [[Omar N. Bradley]] [[23 marzo]] [[1942]] – [[25 giugno]] [[1942]]
* [[Matthew Ridgway|Matthew B. Ridgway]] [[26 giugno]] [[1942]] – [[27 agosto]] [[1944]]
* [[James M. Gavin]] [[28 agosto]] [[1944]] – [[26 marzo]] [[1948]]
* Clovis E. Byers [[27 marzo]] [[1948]] – [[18 luglio]] [[1949]]
* Ridgely Gaither [[19 luglio]] [[1949]] – [[31 ottobre]] [[1949]]
* Williston B. Palmer [[1º novembre]] [[1949]] – [[15 ottobre]] [[1950]]
* Thomas P. Hickey [[16 ottobre]] [[1950]] – [[31 gennaio]] [[1952]]
* Charles D.W. Canham [[1º febbraio]] [[1952]] – [[29 settembre]] [[1952]]
* Gerald J. Higgens [[30 settembre]] [[1952]] – [[14 settembre]] [[1953]]
* Francis W. Farrell [[6 ottobre]] [[1953]] – [[4 luglio]] [[1955]]
* T.J. Trapnell [[5 luglio]] [[1956]] – [[13 settembre]] [[1956]]
* John W. Bowen [[14 settembre]] [[1956]] – [[27 dicembre]] [[1957]]
* Hamilton H. Howze [[2 gennaio]] [[1958]] – [[13 giugno]] [[1959]]
* Dwight E. Beach [[1º luglio]] [[1959]] – [[21 aprile]] [[1961]]
* Theodore J. Conway [[22 aprile]] [[1961]] – [[6 luglio]] [[1962]]
* John L. Throckmorton [[7 luglio]] [[1962]] – [[1º febbraio]] [[1964]]
* Robert H. York [[24 febbraio]] [[1964]] – [[15 luglio]] [[1965]]
* Joe S. Lawrie [[2 agosto]] [[1965]] – [[14 aprile]] [[1967]]
* Richard J. Seitz [[15 aprile]] [[1967]] – [[12 ottobre]] [[1968]]
* [[John R. Deane, Jr.]] [[14 ottobre]] [[1968]] – [[14 luglio]] [[1970]]
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* [[George S. Blanchard]] [[15 luglio]] [[1970]] – [[16 luglio]] [[1972]]
* [[Frederick J. Kroesen]] [[17 luglio]] [[1972]] – [[7 ottobre]] [[1974]]
* Thomas H. Tackenberry [[8 ottobre]] [[1974]] – [[11 ottobre]] [[1976]]
* [[Roscoe Robinson, Jr.]] [[12 ottobre]] [[1976]] – [[1º dicembre]] [[1978]]
* Guy S. Meloy [[2 dicembre]] [[1978]] – [[6 febbraio]] [[1981]]
* [[James J. Lindsay]] [[7 febbraio]] [[1981]] – [[24 giugno]] [[1983]]
* Edward L. Trobaugh [[25 giugno]] [[1983]] – [[19 giugno]] [[1985]]
* Bobby B. Porter [[20 giugno]] [[1985]] – [[10 gennaio]] [[1986]]
* [[John W. Foss]] [[11 gennaio]] [[1986]] – [[10 ottobre]] [[1986]]
* [[Carl W. Stiner]] [[5 gennaio]] [[1987]] – [[10 ottobre]] [[1988]]
* Raphael J. Hallada [[11 ottobre]] [[1986]] – [[5 gennaio]] [[1987]]
* Carl W. Stiner [[6 gennaio]] [[1987]] – [[11 ottobre]] [[1988]]
* James H. Johnson [[12 ottobre]] [[1988]] – [[29 maggio]] [[1991]]
* [[Henry H. Shelton]] [[30 maggio]] [[1991]] - [[21 maggio]] [[1993]]
* [[William M. Steele]] [[22 maggio]] [[1993]] – [[10 marzo]] [[1995]]
* George A. Crocker [[11 marzo]] [[1995]] – [[27 novembre]] [[1996]]
* Joseph K. Kellogg, Jr. [[28 novembre]] [[1996]] – [[31 luglio]] [[1998]]
* [[Dan K. McNeill]] [[1º agosto]] [[1998]] - [[19 giugno]] [[2000]]
* [[John Vines]] agosto [[2000]] - ottobre [[2002]]
* [[Charles Swannack]] ottobre [[2002]] – [[27 maggio]] [[2004]]
* [[William B. Caldwell IV]] [[28 maggio]] [[2004]] - [[7 aprile]] [[2006]]
* [[David Rodriguez|David M. Rodriguez]] [[8 aprile]] [[2006]] - [[21 luglio]] [[2008]]
* [[Curtis Scaparrotti|Curtis M. Scaparrotti]] [[21 luglio]] [[2008]] - [[5 agosto]] [[2010]]
* James L. Huggins [[5 agosto]] [[2010]] - oggi
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