Sperrbrecher: differenze tra le versioni

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I primi ''Sperrbrecher'' entrarono in servizio durante la [[prima guerra mondiale]], ma fu principalmente durante la [[seconda guerra mondiale|seconda]] che la marina tedesca ne fece uso: ufficialmente designati come "navi mercantili per compiti speciali"<ref name=Williamson-19>{{Cita|Williamson 2009|p. 19}}.</ref>, gli ''Sperrbrecher'' erano ottenuti dalla riconversione di normali navi civili, generalmente scelte tra quelle con un [[dislocamento]] superiore alle 5.000 [[tonnellata|tonnellate]], e quindi condotti da equipaggi provenienti dai membri della marina mercantile; le navi venivano dotate di una [[prua]] rinforzata con lastre corazzate, mentre le [[stiva|stive]] venivano riempite con materiali galleggianti in modo da tenere a galla la nave nel caso lo scafo fosse stato squarciato dall'esplosione di una mina<ref name=Williamson-19 />.
 
Poiché il loro ruolo secondario era anche quello della scorta contraerea (in particolare degliagli [[U-bootBoot]] in entrata o in uscita dalle loro basi, particolarmente vulnerabili agli attacchi aerei<ref name=Paterson-165 />), gli ''Sperrbrecher'' venivano equipaggiati anche con un variegato assortimento di cannoni o [[mitragliera|mitragliere]] antiaeree, oltre che con [[Pallone frenato|palloni da sbarramento]] per ostacolare il volo a bassa quota degli aerei nemici<ref name=german-navy>{{cita web|url=http://www.german-navy.de/kriegsmarine/ships/minehunter/sperrbrecher/index.html |titolo=Sperrbrecher |opera=german-navy.de |accesso= 19 giugno 2013}}</ref>; per questa ragione la [[Royal Air Force]] britannica designava queste unità anche come "navi antiaeree pesanti"<ref name=Paterson-165>{{Cita|Paterson 2004|p. 165}}.</ref>. L'artiglieria e i sistemi di controllo del fuoco imbarcati da uno ''Sperrbrecher'' ne facevano anche una valida unità da combattimento di superficie, capace ad esempio di ingaggiare e mettere in fuga un [[cacciatorpediniere di scorta]]<ref>{{cita|Whinney 2000|p. 129}}.</ref>.
 
Il compito primario degli ''Sperrbrecher'' era quello di fare da "apripista" ad altre unità da guerra più preziose, precedendole nel tragitto attraverso i varchi nei campi minati difensivi per far detonare, urtandole, eventuali mine galleggianti (fuoriuscite dagli sbarramenti o depositate da navi o aerei nemici) e proteggere così le navi affidate alla loro scorta; in aggiunta, gli ''Sperrbrecher'' potevano servire a localizzare campi minati nemici o indagare su tratti di mare sospettati di ospitare sbarramenti di mine semplicemente navigandoci in mezzo<ref name=Williamson-19 />. Gli ''Sperrbrecher'' si dimostrarono efficaci contro le mine da urto in uso nelle fasi iniziali del conflitto, ma con il progredire della guerra il loro ruolo calò a causa della diffusione di mine ad attivazione magnetica (che detonavano al variare del [[campo magnetico]] generato dal passaggio di scafi metallici di grandi dimensioni) o acustica (che esplodevano quando individuavano il rumore delle eliche della nave)<ref>{{Cita|Paterson 2004|pp. 164-165}}.</ref>. Nel tentativo di neutralizzare le nuove mine ad attivazione magnetica, diversi ''Sperrbrecher'' furono dotati del sistema "[[VES-Anlage]]" (''Vorauswirkender-Eigenschutz-Anlage'', "sistema di auto-protezione pre-attivante"), in pratica un grosso [[elettromagnete]] fisso a prua e capace di far detonare una mina magnetica ad almeno 460 metri di distanza<ref>{{cita|Ridley 2006|p. 14}}.</ref>; tuttavia, l'[[intelligence]] della [[Royal Navy]] fu presto capace di neutralizzare tale dispositivo desensibilizzando le proprie mine magnetiche in modo che esplodessero solo quando lo ''Sperrbrecher'' si trovava vicinissimo ad esse<ref>{{cita|Ridley 2006|p. 15}}.</ref>.