Metacervoceros: differenze tra le versioni

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''Metacervoceros'' è noto per numerosi resti fossili ritrovati in numerose zone d'Europa (principalmente in [[Francia]]), che in passato sono stati spesso attribuiti ad alcune specie estinte del genere ''[[Cervus]]'' ("Cervus" ''philisi'', "Cervus" ''rhenanus''). L'istituzione del genere ''Metacervoceros'' è avvenuta grazie a Dietrich nel [[1938]], che riconobbe come specie tipo ''M. pardinensis''. Attualmente si considerano valide le specie ''M. pardinensis'' e ''M. rhenanus'', distinte sulla base di alcune caratteristiche dei palchi. ''Metacervoceros'' è considerato un cervo piuttosto evoluto, ma ancora provvisto di palchi relativamente semplici in confronto ai contemporanei ''[[Eucladoceros]]'' e ai primi rappresentanti della linea evolutiva che condurrà in seguito ai cervi giganti del genere ''[[Megaloceros]]''. Un genere assai simile (e spesso confuso con ''Metacervoceros'') è ''[[Pseudodama]]''.
==Paleobiologia==
[[File:Cervus philisi seneze.JPG|thumb|230px|right|Cranio e mandibola di ''CervusMetacervoceros philisirhenanus'' proveniente da Seneze, Francia]]
''Metacervoceros'' era un cervide piuttosto diffuso nelle foreste del [[Villafranchiano]] in tutta Europa; i suoi resti fossili sono spesso ritrovati insieme a quelli di un altro cervide di dimensioni maggiori, ''Eucladoceros''. Evidentemente i due animali non erano in competizione fra loro nella stessa [[nicchia ecologica]]. I fossili di ''Metacervoceros'', tuttavia, sono più rari rispetto a quelli del cervide più grande. Si suppone che ''Metacervoceros'' fosse più adattato a vivere nelle foreste rispetto a ''Eucladoceros'' a causa di alcune caratteristiche, come la taglia ridotta, i palchi semplici a tre punte e la fossa antorbitale molto sviluppata. Il grado di usura dei denti suggerisce che durante la stagione invernale ''Metacervoceros'' si cibasse di piante dure notevolmente abrasive, come l'erba secca (Kaiser e Croitor, 2004).