Bernard Buffet: differenze tra le versioni

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Nel [[secondo dopoguerra]], l'atmosfera di angoscia e di critica nei confronti dell'[[Esistenzialismo]], condusse Buffet assieme a Mottet e a Rebeyroll alla formazione del gruppo "L'homme Témoin". In questa periodo si allontanò dall'[[Astrattismo]] optando per una pittura figurativa ed essenziale, il cui significato primario e la sua espressione maggiore rappresentarono la difficoltà a comunicare degli esseri umani. I suoi caratteri stilistici fondamentali furono uno snellimento delle figure, tratti del contorno personalizzati e colori soffocati.<ref name ="M">"Le Muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol.II, pag.478</ref>
 
Nel [[1946]], esibì la sua prima opera, un auto-ritratto al ''Salon des Moins de Trente Ans'' all'interno della ''Galerie Beaux-Arts''.
Da questo momento riuscì ad esporre annualmente le sue opere e dopo i successi ottenuti all'''Indépendants'' e al ''Salon d'Automne'', di cui divenne membro nel [[1947]], raggiunse l'anno seguente il riconoscimento del ''Prix de la Critique'' e tre anni dopo il ''Prix Puvis de Chavannes'', 1950.
 
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La mostra effettuata nel [[1958]] alla Galleria Charpentier, assurse al ruolo di prima retrospettiva del suo lavoro complessivo, e riscosse un buon successo di pubblico e di critica.<ref name ="M"/>
 
Il [[12 dicembre]] dello stesso anno, Buffet sposò la [[scrittrice]] ed [[attrice]] Annabel Schwob, conosciuta a [[Saint-Tropez]].
 
Nel [[1961]] il suo dipinto riguardante la vita di [[Cristo]], destinato in origine alla cappella di Château l'Arc, prenderà la via dei [[Vaticano|Musei Vaticani]] grazie ad una donazione svolta da Buffet nei riguardi del [[papa Paolo VI]].
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La collezione completa di Buffet consistette di oltre 8.000 opere.
 
L'artista si suicidò<ref>cite web|url=http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/art/features/bernard-buffet-return-of-the-poser-1645748.html</ref> all'interno della sua abitazione presso [[Tourtour]], nel sud della Francia, il [[4 ottobre]] del [[1999]]. Buffet era sofferente del [[morbo di Parkinson]] e non sembrava più in grado di poter esercitare il suo lavoro e le sue attività preferite.
 
==Temi delle mostre principali==
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<references/>
 
== Bibliografia ==
* [http://www.artnet.com/magazine_pre2000/news/darmon/darmon10-25-99.asp ''artnet'']
* Jean-Claude Lamy, ''Bernard Buffet: Secrets d'atelier'', Flammarion, 2004, ISBN 978-2080112989
* Jean-Claude Lamy, ''Bernard Buffet: Le samouraï'', Albin Michel, 2008, ISBN 978-2226180803