Euribiade: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Euribiade
|PostCognomePostCognomeVirgola = (figlio di [[Euriclide]])
|Sesso = M
|PreData={{lang-grc|Εὐρυβιάδης|Eurybiàdes}}, {{latino|Eurybiădes}}
|PreData=(in [[lingua greca|greco]] Εὐρυϐιάδης)
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Attività = condottiero
|Attività2= ammiraglio
|Nazionalità = greco anticospartano
|PostNazionalità = , [[navarco]] durante la [[seconda guerra persiana]]
|Immagine =
}}
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In seguito alla morte di [[Leonida I]], diventò il principale capo spartano ed ebbe il comando della flotta della sua città.
 
==Biografia==
Dopo la [[battaglia di Capo Artemisio]], che non produsse esiti rilevanti, la flotta greca comandata da Euribiade si era ritirata nello stretto di [[Salamina (isola)|Salamina]]. A causa dei successi ottenuti dall'esercito [[persia]]no e del ritardo dei rifornimenti, i Greci non riuscivano a trovare un accordo sulla strategia da adottare; da un lato il generale [[Atene|ateniese]] [[Temistocle]] voleva continuare ad attaccare le navi persiane con la flotta greca mentre i generali [[Peloponneso|peloponnesiaci]], tra cui Euribiade, preferivano optare per una linea difensiva presso l'[[istmo di Corinto]], adducendo che a Salamina in caso di sconfitta gli assediati non avrebbero avuto scampo.
Dopo la [[battaglia di Capo Artemisio]] (agosto del [[480 a.C.]]), che non aveva prodotto esiti rilevanti, la flotta greca, comandata da Euribiade, si era ritirata nello stretto di [[Salamina (isola)|Salamina]].
Ovviamente quest'ultima soluzione avrebbe significato abbandonare buona parte della [[Grecia]] centrale in mano all'esercito invasore. Prevalse, infine, la scelta di Temistocle, convinto che l'unico scacchiere utile alla flotta greca fosse quello tra il golfo Saronico e la baia di [[Eleusi]] ed ebbe la forza di imporla, ricorrendo alla minaccia di ritirare le navi ateniesi.
Dopo la [[battaglia di Capo Artemisio]], che non produsse esiti rilevanti, la flotta greca comandata da Euribiade si era ritirata nello stretto di [[Salamina (isola)|Salamina]]. A causa dei successi ottenuti dall'esercito [[persia]]no e del ritardo dei rifornimenti, i Greci non riuscivano a trovare un accordo sulla strategia da adottare; da un lato il generale [[Atene|ateniese]] [[Temistocle]] voleva continuare ad attaccare le navi persiane con la flotta greca, mentre i generali [[Peloponneso|peloponnesiaci]], tra cui Euribiade, preferivano optare per una linea difensiva presso l'[[istmo di Corinto]], adducendo che a Salamina, in caso di sconfitta, gli assediati non avrebbero avuto scampo.; ovviamente quest'ultima soluzione avrebbe significato abbandonare buona parte della [[Grecia]] centrale in mano all'esercito invasore.
Ovviamente quest'ultima soluzione avrebbe significato abbandonare buona parte della [[Grecia]] centrale in mano all'esercito invasore. Prevalse, infine, la scelta di Temistocle, convinto che l'unico scacchiere utile alla flotta greca fosse quello tra il golfo Saronico e la baia di [[Eleusi]], ed ebbe la forza di imporlaimporsi, ricorrendo alla minaccia di ritirare le navi ateniesi.
 
Si arrivò così alla [[battaglia di Salamina]], nella quale le navi greche ebbero la meglio sulla flotta persiana.
 
==Bibliografia==
;Fonti
* [[Erodoto]] ''Storie'' VIII, 3
 
==Collegamenti esterni==
* {{Treccani|euribiade}}
 
{{portale|antica Grecia|biografie}}