Marco d'Oggiono: differenze tra le versioni

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==Vita==
Documentato come artista indipendente nella bottega di [[Leonardo da Vinci]] fin dal [[1490]], Marco eseguì nel [[1493]]-[[1494]], insieme a [[Giovanni Antonio Boltraffio]], la ''pala Grifi'' con la ''Resurrezione di Cristo con i ss. Leonardo e Lucia'', per l'oratorio di San Leonardo, annesso alla chiesa milanese di [[Chiesa di San Giovanni sul Muro|San Giovanni sul Muro]], dipinta probabilmente sotto il controllo del maestro. Di questa pala rimane soltanto il pannello centrale, un olio su tavola di 230 x 183 centimetri, attualmente conservato a [[Berlino]] presso lo [[Staatliche Museen]] [[Gemäldegalerie]].
All'inizio del nuovo secolo eseguì una serie di lavori, oggi in parte perduti (due monumentali tele e disegni per gli stalli del coro) per la cattedrale di [[Savona]] su commissione del cardinale [[Giulio II|Giuliano della Rovere]], il futuro [[papa Giulio II]] ([[1501]]-[[1502]]); risalgono a questi anni anche le sue tele, perdute, per la confraternita dei milanesi a [[Venezia]] e gli affreschi per la chiesa milanese di Santa Maria della Pace (oggi staccati e collocati alla [[Pinacoteca di Brera]]), mentre la pala con i ''Tre arcangeli'' (anch'essa a Brera) e un ''polittico'' firmato, oggi al museo di Blois, vanno datati ad un momento successivo ([[1516]] circa).<ref name =168bos>{{cita|Miklós Boskovits, Giorgio Fossaluzza|p. 168|cagoggiono}}</ref>