Principato Citra: differenze tra le versioni
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|evento finale = Occupazione [[Giuseppe Garibaldi|garibaldina]] e annessione al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]
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Il '''Principato Citra''' o '''Principato Citeriore''' fu un'unità amministrativa, prima, del [[Regno di Sicilia]], poi, del [[Regno di Napoli]], quindi, del [[Regno delle Due Sicilie]].
== Il Giustizierato ==
[[File:Principato SalernoeCitra.png|thumb|left|200px|Il "Principato Citra" (confini in giallo)]]
Il
Il confine tra i due nuovi [[giustizierati]] era segnato dai [[monti Picentini]]: fu creato in questo modo il cosiddetto "Principato Citra" con capoluogo [[Salerno]]. Questo Principato Citra rimase -con piccole modifiche territoriali- fino al [[Risorgimento]], quando fu rinominato [[Provincia di Salerno]] del Regno d'Italia nel 1862.
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Con la legge 132 del 1806 ''Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno'', varata l'8 agosto, da [[Giuseppe Bonaparte]], la ripartizione territoriale del Regno di Napoli venne riformata sulla base del modello francese e fu soppresso il sistema dei [[Giustizierati]]. Negli anni successivi (tra il 1806 ed il 1811), una serie di regi decreti completò il percorso d'istituzione del nuovo ente con la specifica dei comuni che in esso rientravano e la definizione dei limiti territoriali e delle denominazioni di distretti e circondari in cui veniva suddivisa la provincia stessa.
Dal 1º gennaio 1817 l'organizzazione amministrativa venne definitivamente regolamentata con la ''Legge riguardante la circoscrizione amministrativa delle Provincie dei Reali Domini di qua del Faro'' del
La sede degli organi amministrativi era ubicata a Salerno nel ''palazzo Sant'Agostino'' attuale sede della provincia.
===Suddivisione amministrativa===
La provincia era suddivisa in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo alla provincia individuiamo i ''[[distretto|distretti]]'' che, a loro volta, erano suddivisi in ''[[circondario|circondari]]''. I circondari erano costituiti dai ''[[comune|comuni]]'', l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno, ai quali potevano far capo i ''casali''<ref>Nel Regno delle Due Sicilie, i centri abitati privi di autorità municipale erano chiamati "villaggi", tranne in Calabria Citeriore dove erano detti "rioni", in Abruzzo "ville", in Salerno e Napoli "casali". {{cita libro |cognome= |nome= |curatore=Gabriello De Sanctis |titolo= Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie |url= http://books.google.it/books?id=KApbAAAAQAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false |anno=1840 |editore= |città=[[Napoli]]|pagine= pag. 29}} {{NoISBN}}</ref>, centri a carattere prevalentemente rurale.
Originariamente i distretti del Principato Citra erano tre: Salerno, Sala e [[Distretto di Bonati|Bonati]]. Con la legge 122 del 4 maggio 1811 (emanata da [[Parigi]]), però, si ebbe una riorganizzazione amministrativa e territoriale della provincia. Il distretto di Salerno venne ridimensionato, mentre fu soppresso il distretto di Bonati. Contemporaneamente venivano istituiti il distretto di Campagna ed il distretto di Vallo, mentre il territorio di [[Vibonati|Bonati]] veniva aggregato al distretto di Sala<ref>{{cita libro |cognome= Ebner |nome= Pietro |curatore= |titolo= Chiesa, baroni e popolo nel Cilento, vol. 2 |url= http://books.google.it/books?id=di4VTvCOEt8C&pg=PA740 |anno= 1982 |editore= Edizioni di Storia e Letteratura |città= [[Roma]] |pagine= pag. 740}} {{NoISBN}}</ref>.
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{{Portale|Campania|Due Sicilie|Salerno}}
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[[Categoria:Territori della Campania]]
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[[fr:Principauté citérieure]]
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