Ecatombe: differenze tra le versioni

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FreddaÉ
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L''''ecatombe''' è una cerimonia sacra caratterizzata dall'uccisione di animali offerti in sacrificio a una divinità. Le più articolate descrizioni si hanno in [[Omero]], ma la diffusione di questo rito, celebrato in forme talvolta differenti, copre buona parte dell'area del [[mar Mediterraneo]].
 
Nell'antica [[Grecia]] era definita ''hecatòmbe'' (con in significato di "magnifico sacrificiosacrificibto") composto da ''hecaton'' = cento e "boys" = [[Bos taurus|bue]]: da ciò si desume il sacrificio di cento buoi, di [[Ovis aries|agnelli]] o, in genere, di una grande quantità di animali. Alcuni storici affermano che il numero cento fosse riferito al numero dei "piedi" e che si trattasse del sacrificio di 25 quadrupedi o 50 bipedi.
 
Nel [[V secolo a.C.]], ad [[Argo (città)|Argo]] e nella colonia di [[Egina (isola)|Egina]], il re [[Archino di Arco|Archino]] aveva istituito le feste '''ecatombee''' (anche dette '''eree''', in quanto celebrate in onore della dea [[Era (mitologia)|Era]]), durante le quali venivano sacrificati 100 buoi, poi sezionati e distribuiti alla popolazione. In [[Laconia]], quale augurio di salute alle cento città che componevano la regione, venivano celebrate le ecatombee, sempre allietate da giochi e banchetti.
 
Nel mese di [[Ecatombeone]], ad [[Atene]], si tenevano le "grandi panatenee" dedicate ad [[Atena (divinità)|Atena]].
È
 
Secondo [[Diogene Laerzio]] [[Pitagora]] sacrificò un'ecatombe quando scoprì il [[teorema di Pitagora|teorema geometrico]] che porta il suo nome. Sembra tuttavia un'informazione non corretta, dato l'osservanza di Pitagora per il [[vegetarianesimo]] e il rispetto degli animali indottogli anche dalla dottrina nella [[metempsicosi]]. MoltiFMolti secoli dopo, l'epigrammista [[Filippo Pananti]] ([[q:Filippo Pananti]]) trasse dal lontano episodio la seguente morale:<poem>
''Allorquando Pitagora trovò''
''Il suo gran teorema,''