Impero coreano: differenze tra le versioni

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''' Impero coreano '''
<small>(1897-1910)</small>
|nomeCompleto = Grande Impero Coreano
|nomeUfficiale = 대한제국 (Daehan-jeguk)
|portale =
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|paginaBandiera =
|inno =
|motto = 광명천지 (光明天地)
"Sia la luce in tutta la terra"
|lingua ufficiale = [[Lingua coreana|Coreano]]
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|primo capo di stato =
|stato precedente = [[Dinastia Joseon|Regno Joseon]]
|evento iniziale = Proclamazione dell'Impero
|fine = [[29 agosto]] [[1910]]
|ultimo capo di stato =
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|superficie massima =
|periodo massima espansione =
|popolazione = 13,000,000
|periodo popolazione = 1907
|moneta = [[Won]] (원;圓)
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In quell'epoca il Giappone non era in grado di resistere ad una tale pressione estera, specialmente di nazioni che riteneva molto più avanzate e che puntava ad emulare e, di conseguenza, rinunciò alle sue pretese sulla penisola di Liaodong. Grazie al successo dell'intervento dei tre paesi, la Russia emerse come un'altra grande potenza dell'Asia orientale, sostituendo la dinastia Qing come il paese con il quale la maggior parte dei funzionari della corte Joseon incoraggiava stretti legami per mettersi al riparo da ulteriori intromissioni giapponesi. Anche la regina Min (la futura [[Myeongseong di Joseon|Imperatrice Myeongseong]]), consorte di re Gojong, si rese conto di questo cambiamento e decise di stabilire rapporti diplomatici più stretti con la Russia per contrastare il Giappone.
 
La regina Min iniziò ad emergere come una figura chiave nella resistenza del governo all'influenza giapponese. Il Giappone, vedendo i suoi progetti messi in pericolo dalla regina, rimpiazzò rapidamente il suo ambasciatore in Corea, [[Inoue Kaoru]], con [[Miura Goro]], un diplomatico con un passato nell'esercito giapponese. Molti ritengono che fu lui ad orchestrare l'assassinio della regina Min l'[[8 ottobre]], [[1895]], nella sua residenza presso palazzo [[Gyeongbok]], vicino a palazzo Geoncheong, il complesso in cui dormiva ufficialmente il re.
 
== Proclamazione dell'Impero ==
 
Con la morte di sua moglie, l'imperatrice Myeongseong, Re Gojong e il principe ereditario (il futuro imperatore [[Sunjong di Corea]]) si rifugiarono presso la legazione russa. Durante il periodo intercorso fra la morte della regina Min e del ritorno del re dalla protezione Russia, la Corea subì un altro sconvolgimento importante sia in patria che all'estero. Dal 1894, nuove leggi approvate dai progressisti giapponesi nel governo reale forzarono verso le a lungo desiderate riforme volte a rinnovare l'antiquata società coreana. Queste leggi furono chiamate le '''Riforme Gabo'''. Anche se le riforme erano un grande passo avanti per la storia della Corea nel rafforzamento dello sviluppo, le riforme Gabo erano state progettate principalmente per i giapponesi, e in particolare fu il ministro Inoue Kaoru, a cercare sempre più il controllo della società coreana.
 
Nel frattempo, le nuove riforme volte a modernizzare la società coreana, hanno attratto ben presto polemiche dall'interno del Paese. Il sentimento anti-giapponese, che si era già radicato nella mente dei popolani ed aristocratici nel corso del XVI secolo con l'invasione giapponese della Corea, diventò molto diffuso nella corte reale, e vertici della società a seguito del [[Trattato Ganghwa]] del 1876 (che decretava lo status di Protettorato Cinese della Corea, e l'apertura del commercio del paese verso il Giappone) venne ben presto esteso pensiero nella maggior parte dei coreani sospettosi dello zampino giapponese nell'assassinio dell'imperatrice Myeongseong. Tuttavia, le riforme diedero una nuova e moderna spinta in avanti alla Corea, malgrado il sempre crescente odio verso il Giappone che tentava di tenere assoggettato il regno con proprie leggi e costumi.
{{Storia di Corea}}
Nel 1896, Seo Jae-pil, un cittadino “naturalizzato” statunitense, creatore del Sinmun Tongnip (독립 신문), conosciuto anche come"Independent Newspaper", costituì il cosiddetto “Club dell'Indipendenza”(독립 협회) che in collaborazione con i progressisti desideravano l'autonomia dal Giappone. L'Associazione d'Indipendenza, un tempo assai limitata, era un movimento organizzato guidato e comprendente solo funzionari del governo, ben presto però si ampliò per includere i civili da tutte le classi. L'Associazione d'Indipendenza sottolineava la necessità di una riforma politica del governo che avrebbe portato alla piena indipendenza del Regno. L'associazione inoltre teneva regolarmente conferenze per rafforzare il morale nazionale e raccoglieva denaro per continuare il rilascio di edizioni periodiche del quotidiano indipendente, e, più significativamente, demolire la Porta Yeongeunmun, un antico monumento che la Corea aveva ricevuto in dono dagli inviati cinesi e costruire La Porta della Libertà, o Porta dell'Indipendenza, sulle fondamenta dell'altra.
Nel 1897, re Gojong, cedendo alle pressioni crescenti ed alle richieste dell'Associazione d'Indipendenza portavoce dell'opinione pubblica, tornò a Gyeongungung (la moderna [[Deoksugung]]). Lì, proclamò la fondazione dell'Impero di Corea, ufficialmente rinominato dal Regno di Joseon, e ha dichiarò la nuova era chiamandola Gwangmu (Hangul: 광무, Hanja: 光武) (che significa guerriero della luce), in modo da recidere efficientemente i legami storici della Corea dalla [[Dinastia Qing]], la dinastia Manchù che dal 1644 regnava sulla Cina, trasformando il re Gojong nell'imperatore Gwangmu, il primo capo di Stato e Sovrano Ereditario dell'Impero di Corea.
 
== Politica di occidentalizzazione ==
 
Un gruppo di funzionari coreani e intellettuali sosteneva la grande necessità della riforma complessiva del paese, dopo un tour di osservazione di altri paesi in via di modernizzazione, In particolare gli intellettuali del nascente stato, capirono che era necessaria una “Occidentalizzazione” dello Stato.
 
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Nel 1897, il progetto di indagini catastali venne avviato dal governo Gwangmu, che mira a modernizzare il sistema di proprietà terriera. Al fine di applicare i metodi di rilevamento occidentale, vennero assunti degli ispettori americani. Dopo il sondaggio, un titolo di proprietà detto "Jigye", avrebbe mostrato la dimensione esatta della terra. La riforma terriera avrebbe dovuto essere strettamente associata alla riforma del sistema fiscale, condotto sotto la guida di Yi Yong-ik, che avrebbe anche attuato le prime riforme monetarie in Corea. Il progetto venne interrotto a causa della [[Guerra russo-giapponese]] nel 1904 ~ 1905, quando ormai era a quasi due terzi del suo lavoro.
 
In quel tempo, moderne infrastrutture urbane furono costruite dal governo Gwangmu. Nel 1898, l'Imperatore autorizzò la creazione di una “joint venture” con imprenditori americani, fondando ad esempio la Hanseong Electric Company, che gestiva la rete pubblica di illuminazione elettrica e il sistema elettrico di tram, e la Seoul Fresh Spring Water Company, che era sempre una connessione americana. Nel 1902, sei anni dopo l'introduzione del primo telefono in Corea, venne fondata la rete telefonica pubblica.
 
Durante il periodo Gwangmu, la politica industriale di promozione era al centro degli obbiettivi anche del governo coreano, che diede il proprio sostegno per fondare scuole tecniche e industriali. In quel tempo, insieme con le modernizzate fabbriche di tessitura, che furono istituite per soddisfare la domanda per i prodotti tessili sul mercato interno, le innovazioni tecnologiche nel campo della tessitura arrivarono anche in Corea, ad esempio come la filatura con macchine per tessere per la produzione di seta.
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Nel 1904 venne firmato tra la Corea ed il Giappone un Trattato di Protezione.
Intanto nel settembre 1905 la Russia e il Giappone firmarono il [[Trattato di Portsmouth]] così da porre fine alla guerra russo-giapponese e che con fermezza istituisce il consolidamento dell'influenza del Giappone sulla Corea.
Segretamente inviati dall'Imperatore nell'autunno del 1905 al di fuori della Corea, alcuni diplomatici cercarono di non interrompere i canali con l'estero,anche perché ormai tutte le vie diplomatiche coreane erano tenute sotto stretta sorveglianza dai giapponesi, che volevano limitare ad ogni costo la sovranità del paese. Un emissario, il Dr. Phillip Jaisohn (Seo Jae-pil), ex-inviato Usa in Corea, e un educatore americano che insegnava nelle scuole Imperiale partirono per l'America per presentare il caso della Corea al Dipartimento di Stato e al Presidente [[Theodore Roosevelt]]. Purtroppo, il Dipartimento di Stato venne avvertito precedentemente dell'arrivo dei due diplomatici e quindi l'obiettivo della missione di cercare il sostegno di Washington contro il Giappone.
Il 17 novembre 1905 il trattato Eulsa (conosciuto anche come "Accordo 1905", o "Secondo accordo Giapponese-Coreano") venne fatto firmare alla Corea, prima che la missione diplomatica potesse raggiungere l'America. Secondo quanto riferito, il sigillo del ministro degli Esteri della Corea (Yun Suk Chang) è stato strappato dalle mani del politico e apposto al documento che era stato preparato dai giapponesi. Una settimana dopo il "trattato forzato"; il Dipartimento di Stato americano ritirò la legazione degli Stati Uniti dalla Corea prima ancora che il paese potesse notificare agli Stati Uniti del loro nuovo status di "protettorato".
Nell'impero la modernizzazione viene lentamente accatastata fino a fermarsi. Alla fine un esercito debole, la mancanza di un chiaro concetto di sovranità, e l'eredità rimanente del rapporto della Corea con la Cina non riuscirono a respingere l'invasione straniera. L'imperatore Gwangmu fu costretto ad abdicare nel 1907 in favore del figlio, l'imperatore Sunjong, che divenne l'imperatore Yunghui (il secondo e ultimo imperatore dell'Impero di Corea), che tentò di perpetrare alla Conferenza di Pace dell'Aja ([[Convenzione dell'Aia (1907)|Convenzione dell'Aia del 1907]]). Anche se la Corea espresse il suo caso, nel tentativo di salvare la propria sovranità, le altre potenze coloniali europee a L'Aia vedevano lo status di protettorato del Giappone sulla Corea naturale e benefico, al culmine del colonialismo nel primo decennio del XX secolo.
 
Il 22 agosto 1910, l'impero coreano venne annesso al Giappone con un trattato, iniziò un periodo di 35 anni di dominio giapponese.