Maria Bonino: differenze tra le versioni

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Al suo ritorno in Italia lavora come assistente di pediatria presso l'ospedale di [[Moncalieri]] e quindi come dirigente medico di primo livello presso l'Unità operativa di pediatria e neonatologia dell'ospedale regionale di Aosta, sempre intervallandosi in periodi di attività medica in Africa.
 
Dal novembre [[1992]] all'ottobre [[1994]] è responsabile di pediatria nell’ambito del programma di "Medici con l’Africa" presso l’ospedale regionale di [[Iringa]] in Tanzania. Dal gennaio [[2001]] al gennaio [[2002]] ha prestato servizio con la qualifica di medico come assessore coordinatore alla direzione sanitaria del distretto di [[Arua]], in [[Uganda]], quindi fino al febbraio [[2003]] ha lavorato in [[Uganda]] in qualità di responsabile del dipartimento di Pediatria dell'ospedale St. Mary's – Lacor, a [[Gulu]].
 
Nel marzo [[2003]] inizia il suo ultimo incarico come medico pediatra presso il reparto di pediatria dell’ospedale provinciale di [[Uige]] in [[Angola]]. Nell'ottobre [[2004]] osserva e denuncia morti sospette per febbre emorragica nell'ospedale, ma solamente nel febbraio 2005 riceverà il permesso delle autorità locali per aprire due locali di isolamento infettivo, dopo una recrudescenza mortale di questa febbre (più di novanta morti, soprattutto bambini). Il 16 marzo si diagnostica un rialzo febbrile, con nausea e vomito.
 
Morirà il [[24 marzo]] [[2005]] a Luanda, in [[Angola]], colpita dal [[Virus di Marborg|virus di Marburg]], una malattia simile al virus [[Ebola]] che si propaga attraverso i fluidi delle persone contagiate. È sepolta in Africa, in un cimitero angolano, come da lei richiesto.
 
== Alla memoria ==
Alla sua memoria è stata istituita una fondazione aventi finalità di aiuto ai bambini africani, in particolar modo a quelli malnutriti.
 
Al primo anniversario della scomparsa di Maria Bonino la città di Biella le ha conferito la cittadinanza onoraria. <ref> [http://www.comune.biella.it/sito/file/biellaonline/delibere_giunta_comunale/2005/delgc216.pdf ordinanza comune di Biella] </ref>
 
Il 19 settembre 2006, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha insignito Maria Bonino della medaglia d'oro al merito della Sanità Pubblica, in memoria della sua morte eroica. <ref> [http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=185691 conferimento medaglia d'oro alla sanità pubblica] </ref>
 
La Fondazione Maria Bonino ONLUS e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Valle d'Aosta indicono annualmente un concorso per l’assegnazione di una borsa di studio in memoria della dott.ssa Maria Bonino. <ref> [http://www.solidarmondo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=75&Itemid=124&lang=it borsa di studio premiazione] </ref>
 
Sono state inoltre intitolate alla memoria di Maria Bonino la via principale della Frazione Gallo del comune di Camandona (BI), la biblioteca del reparto di pediatria dell'Ospedale di Aosta e la scuola materna di una quartiere di Biella.
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== Fonti ==
* Maria Laura Rodotà, ''Maria e l´Africa, vita e morte di un medico eroe'' in Corriere della Sera, 27 marzo 2005 [http://www.medicinariabilitativa.it/news.asp?ID=69 articolo]
* CBCnews ''Angola at critical stage in Marburg battle: WHO'' [http://www.cbc.ca/world/story/2005/04/23/marburg-050423.html articolo con foto]