Enrique Granados: differenze tra le versioni

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Enrique Granados nacque a [[Lleida]] in [[Catalogna]], [[Spagna]]. Da giovane studiò [[pianoforte]] a [[Barcellona]], e tra i suoi insegnanti vi furono [[Francisco Jurnet]] e [[Joan Baptista Pujol]]. Nel [[1887]] si recò a [[Parigi]] per studiare con il pianista Charles de Beriot, e ritornò in patria due anni dopo. A Parigi poté approfondire l'amicizia con [[Isaac Albéniz|Albéniz]], e conoscere personalmente molti compositori tra cui [[Gabriel Fauré|Fauré]], [[Claude Debussy|Debussy]], [[Maurice Ravel|Ravel]], [[Paul Dukas|Dukas]], [[Vincent d'Indy|d'Indy]] e [[Camille Saint-Saëns|Saint-Saëns]]. I suoi primi successi arrivarono nel [[1898]] con l'[[opera]] ''Maria del Carmen'' suonata a [[Madrid]], che attirò l'attenzione del re [[Alfonso XIII di Spagna|Alfonso XIII]].
 
Nel [[1911]] Granados completò la sua suite per pianoforte, denominata ''Goyescas'', che divenne la sua opera più celebre. Tale suite è una raccolta di sei pezzi basati su pitture di [[Goya]]. Il successo dell'opera lo incoraggiò ad espanderla: nel [[1914]] scrisse un'opera basata su tale materiale, ma lo scoppio della [[Prima guerra mondiale]] lo obbligò ad annullare la prima europea. Fu invece suonata a [[New York]] il [[26 gennaio]] [[1916]], e fu un enorme successo per il compositore. Subito dopo fu invitato a suonare un concerto per il presidente [[Woodrow Wilson]].
 
Sfortunatamente, il ritardo dovuto all'accettazione dell'invito gli impedì di prendere la nave per tornare in [[Spagna]], quindi fece rotta per [[Liverpool]], dove si imbarcò sul ''Sussex'' verso [[Dieppe]] ([[Francia]]). Nel canale della [[La Manica|Manica]], il ''Sussex'' fu silurato da un [[sottomarino]] [[Germania|tedesco]] e Granados, in un tentativo di salvare la moglie Amparo, che vide in acqua poco distante dalla sua scialuppa, affogò.