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==Biografia==
Elisenda sposò, il 25 dicembre del [[1322]], a [[Tarragona]], il [[Sovrani d'Aragona|re d'Aragona]], di [[Regno di Valencia|Valencia]] e [[conte di [[Barcellona]] e altre contee catalane, [[Giacomo II di Aragona]]<ref name=CATALAN/>, figlio secondogenito del [[Sovrani d'Aragona|re d'Aragona]], di [[Regno di Valencia|Valencia]] e [[conte di [[Barcellona]] e altre contee catalane, [[Pietro III d'Aragona|Pietro III ''il Grande'']] e di [[Costanza di Hohenstaufen|Costanza]] di Sicilia<ref>[[Costanza di Hohenstaufen]] anche detta ''di Sicilia'', non deve essere confusa con [[Costanza d'Altavilla]], anch'essa detta ''di Sicilia'', bisnonna di Costanza di Hohenstaufen.</ref>, figlia del [[re di Sicilia]] [[Manfredi di Sicilia|Manfredi]] (figlio illegittimo dell'imperatore [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II di Svevia]]) e di [[Beatrice di Savoia (1223-1259)|Beatrice di Savoia]] ([[1223]] – [[1259]]).<br>Giacomo era al suo quarto matrimonio ed era rimasto vedovo, tre anni prima della sua terza moglie, [[Maria di Cipro]], figlia di [[Ugo III di Cipro|Ugo III]], [[Regno di Cipro|re titolare di Cipro]].<br>Il matrimonio risultò molto opportuno per il miglioramento delle relazioni tra il re della [[Corona d'Aragona]] e il ramo minore della potente [[Moncada (famiglia)|famiglia Moncada]], che ormai oltre che in [[Catalogna]] prosperava anche in [[Sicilia]].
Nel [[1326]], Elisenda, a [[Pedralbes]] fondò un [[Monastero di Pedralbess|monastero]], per [[Monache clarisse]]<ref name=CATALAN/>.<br>L'anno seguente, nel [[1327]], Elisenda, rimasta vedova, si ritirò a vivere in un palazzo attiguo, collegato al monastero da lei fondato, dove rimase per i 37 anni che ancora visse e dove morì, nel [[1364]]<ref name=CATALAN/>.
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