Bombardamento di Coventry: differenze tra le versioni

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Secondo [[Arrigo Petacco]]ref name=Petacco>[[Arrigo Petacco]], ''L'armata nel deserto'', pp. 6-8</ref>, storico italiano, [[Winston Churchill]] e gli alti capi dell'intelligence inglese erano già a conoscenza dell'obiettivo dell'aviazione tedesca grazie alla decrittazione delle comunicazioni naziste cifrate con ''[[Enigma (crittografia)|Enigma]]''. Grazie alla macchina ''[[Ultra (crittografia)|Ultra]]'', infatti, il [[Secret Intelligence Service]] era venuto a conoscenza dell'obiettivo della ''[[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]]'', tuttavia ciò si risolveva in un difficile dilemma: infatti, se Coventry fosse stata evacuata ed una squadriglia fosse stata disposta a sua difesa, i tedeschi avrebbero presto capito che ciò sarebbe potuto avvenire solo conoscendo preventivamente il loro obiettivo, fatto possibile solo decifrando le loro comunicazioni.
 
Fu dunque affidata al primo ministro britannico Churchill la risoluzione del dilemma. Lo storico afferma che Churchill stesso, infatti, decise per la salvaguardia di ''Ultra'', abbandonando dunque Coventry al suo destino. Tuttavia, così salvò l'importantissima (e, a detta di Petacco, probabilmente fondamentale) fonte d'informazioni alleata, dando in cambio la vita di un migliaio di suoi cittadini e le fabbriche di Coventry.