Armand-Jules de Rohan-Guémené: differenze tra le versioni

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Principe di Guéméné e pari di Francia, Armand-Jules de Rohan-Guémené era il quindicesimo dei figli di [[Carlo III di Rohan]], principe di Guéméné e duca di Montbazon, e della sua seconda moglie Charlotte-Elisabeth de Cochefilet (1657-1719), figlia di Charles de Cochefilet, conte di Vauvineux e di Françoise-Angélique d'Aubry.
 
Ammesso nel capitolo della cattedrale di [[Strasburgo]], ricevette in commenda l'abbazia di Gard nel [[1715]], oltre a quella di [[Abbazia di Gorze|Gorze]] nel [[1722]]. Il [[22 giugno]] [[1722]] venne nominato [[arcivescovo di [[Reims]] e venne confermato dalla Santa Sede il [[6 luglio]] successivo, ottenendo la consacrazione episcopale il [[23 agosto]]. Il [[25 ottobre]] [[1722]] ebbe l'onore di incoronare [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]] a re di Francia, ruolo che come da tradizione veniva riservato appunto all'arcivescovo di Reims.
 
Egli si prodigò largamente all'interno della propria diocesi a favore dell'accettazione della bolla papale ''Unigenitus'' ma ebbe non pochi contrasti con il parlamento di [[Parigi]]. Fu spesso assente dalla diocesi ed esercitò il proprio potere soprattutto con delega ai suoi vicari. Nel [[1759]] pubblicò un nuovo breviario da adottarsi sul territorio di sua giurisdizione episcopale. Per lui eseguì un famoso ritratto il pittore di corte [[Hyacinthe Rigaud]].