Roberto Arnaldi: differenze tra le versioni

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Arnaldi entrò a [[Radio Monte Carlo]] fondata da [[Noel Coutisson]] nel [[1967]] dopo un provino con [[Herbert Pagani]], esordendo in onda il 13 dicembre e trasmettendo quotidianamente dalle 7.00 alle 12.00. Rimase a Radio Monte Carlo fino al [[1988]]. Dotato di una voce molto simile a quella di Herbert Pagani, almeno nel parlato, era molto estroso e preparato musicalmente.
 
Grande conoscitore della canzone francese e della musica internazionale, eclettico, lo si ricorda, quando la [[domenica]] mattina negli [[anni 1970|anni settanta]] e inizio [[anni 1980|anni ottanta]], insieme a [[Bruno Longhi]], commentava l'anteprima del [[campionato di calcio]] italiano. Per molto tempo Radio Monte Carlo fu identificata con la sua voce. "Robertino", come venne soprannominato, diventò il prototipo del conduttore dalla lingua sciolta e dalla parlata a raffica, a quei tempi il massimo dell' improvvisazione"<ref>Paolo Del Forno - Francesco Perilli, ''La radio, che storia!'', Edizioni Larusa Bergamo</ref>.
 
Tra le trasmissioni di maggior successo si ricordano ''Fate voi stessi il vostro programma'', basato su dediche e richieste, ''Regioniamoci sopra'' e ''Il Rally di Radio Monte Carlo'', durante il quale gli ascoltatori ponevano quesiti al conduttore; si ricorda inoltre una celebre intervista a [[Fabrizio De André]] Fu proprio grazie al cantautore [[Genova|genovese]] che Robertino riuscì ad incidere per l'etichetta "Produttori Associati" il suo primo album prodotto da [[Roberto Danè]], ''Il sogno e la parola'' (con una nota di [[Guido Ceronetti]]). Ne seguirono altri quali ''E navigò, e navigò'' e ''Innamorarmi perché no'' ma con scarso rilievo. Arnaldi è stato anche uno dei fondatori nonché il primo presentatore del [[Premio Tenco]], organizzato dal [[1974]] a [[Sanremo]] dal Club Tenco.