Battaglia delle Ardenne (1914): differenze tra le versioni

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La mancanza di adeguate informazioni e la scarsa visibilità provocarono una serie di battaglie d'incontro: al centro della linea d'avanzata della 3ª Armata del generale Ruffey il V corpo d'armata del generale [[Charles Brochin]], che stava marciando a nord di Longwy, incappò alla cieca nelle posizioni già predisposte del XIII corpo d'armata [[Württemberg|wurttemburghese]] del generale [[Max von Fabeck]], appartenente alla 5ª Armata del ''Kromprinz'' Guglielmo. Iniziarono una serie di combattimenti confusi nella boscaglia mentre i francesi portavano avanti i cannoni campali da 75 mm per bersagliare quelle che erano ritenute erroneamente deboli avanguardie del nemico; in realtà i tedeschi erano presenti in forze e disponevano di artiglieria pesante da [[10.5 cm Feldhaubitze 98/09|105 mm]] e da [[15 cm sFH 02|150 mm]] che, sfruttando un diradamento della nebbia, sferrò un violento tiro di controbatteria con effetti distruttivi sui cannoni francesi<ref name="HHH148">{{Cita|Herwig| p. 148|Herwig |harv=s}}</ref>. Gli assalti frontali lanciati dalla fanteria francese furono respinti con pesanti perdite dalle efficaci posizioni di fuoco delle mitragliatrici tedesche; una divisione francese si disgregò e abbandonò le sue posizioni, ci furono episodi di panico in alcuni reparti che fuggirono fino a [[Tellancourt]]<ref>{{Cita|Gilbert| p. 78|Gilbert |harv=s}}</ref>; l'intero V corpo d'armata dovette ritirarsi lasciando un ampio varco al centro delle linee francesi. Il 24 agosto il generale Brochin venne destituito<ref name="HHH148"/>.
 
Mentre il V corpo subiva una dura sconfitta, anche il IV corpo d'armata del generale [[Victor-René Boëlle]], schierato sull'ala sinistra dell'armata del generale Ruffey, si trovò in grave difficoltà nel settore di Virton dove entrò inaspettatamente in contatto con un altro dei corpi d'armata della 5ª Armata tedesca del ''Kromprinz'': il V corpo prussiano del generale [[Hermann von Strantz]] che stava avanzando da nord-est. I combattimenti volsero a vantaggio dei tedeschi e un'altra divisione francese diede segno di cedimento, costringendo il generale Boëlle ad ordinare a sua volta la ritirata<ref name="HHH148"/>. Sull'ala destra il VI corpo d'armata francese del generale [[Maurice Paul Emmanuel Sarrail|Maurice Sarrail]], rinforzato da una divisione di fanteria di riserva, riuscì invece ad ottenere alcuni successi,; mantenne inizialmente le sue posizioni e impegnò una serie di violenti scontri con il VI corpo d'armata di riserva tedesco del generale [[Konrad von Gossler]]<ref name="HHH148"/>. I combattimenti continuarono per ore nel terreno boscoso sotto la pioggia e i cannoni campali da 75 mm francesi inflissero perdite elevatissime ai tedeschi; le testimonianze dirette descrissero un impressionante campo di battaglia coperto di morti di entrambe le parti, il continuo e micidiale fuoco delle artiglierie, il coraggio degli ufficiali francesi in prima linea, le soffenze delle truppe e dei numerosi feriti<ref>B.{{Cita|Tuchman, ''I cannoni d'agosto'',| p. 315|Tuchman |harv=s}}.</ref>. Nonostante i successi raggiunti e le perdite inflitte al nemico, alla fine anche il VI corpo si trovò in una situazione critica soprattutto per il cedimento dei due corpi d'armata francesi schierati più a nord che stavano retrocedendo sotto la pressione del V e XIII corpo della 5ª Armata tedesca; per evitare la minaccia sul fianco e alle spalle anche il generale Sarrail dovette iniziare a ripiegare; l'intera 3ª Armata francese alla fine del 22 agosto stava battendo in ritirata<ref name="HHH149">H.H.{{Cita|Herwig, ''The Marne, 1914'',| p. 149.|Herwig |harv=s}}</ref>.
[[File:German infantry 1914 HD-SN-99-02296.JPEG|thumb|right|350px|Soldati tedeschi all'attacco nell'agosto 1914.]]
La situazione del generale Ruffey era critica anche a causa delle decisioni dell'alto comando francese; il 21 agosto il generale Joffre aveva costituito una nuova "Armata di Lorena", affidata al generale [[Michel Joseph Maunoury]] per rafforzare lo schieramento francese tra [[Verdun (Mosa)|Verdun]] e [[Nancy]], ma per organizzare questa nuova formazione sottrasse tre divisioni alla 3ª Armata del generale Ruffey impegnata contemporaneamente nell'offensiva nelle Ardenne. Il generale Ruffey, sorpreso e estremamente irritato da questa decisione del comando supremo, criticò vivacemente l'operato del generale Joffre e imputò la sconfitta della sua armata a questa sottrazione di forze nel momento più importante della battaglia<ref>B.{{Cita|Tuchman, ''I cannoni d'agosto'',| p. 316.|Tuchman |harv=s}}</ref>. Il generale Ruffey nel pomeriggio del 22 agosto aveva allertato il generale Maunoury, avvertendolo della critica situazione della sua armata e richiedendo urgentemente sostegno per rafforzare l'ala destra; il generale Mauroury decise di far intervenire in aiuto della 3ª Armata due divisioni di fanteria che avrebbero dovuto raggiungere i villaggi di [[Domprix]] e [[Senon]], ma i francesi non giunsero in tempo per evitare la sconfitta e la ritirata a sud delle Ardenne da parte delle forze del generale Ruffey<ref name="HHH149"/>.
 
Nel quartier generale avanzato della 5ª Armata tedesca, trasferito a [[Esch (Bernkastel-Wittlich)|Esch]] in [[Lussemburgo]], il ''Kromprinz'' Guglielmo e il suo capo di stato maggiore, generale [[Konstantin Schmidt von Knobelsdorf|Konstantin von Knobelsdorff]], cercavano di controllare la confusa battaglia nelle foreste delle Ardenne; nonostante i segni di vittoria, nel posto di comando regnava una grande tensione; i collegamenti telefonici con l'[[Oberste Heeresleitung|OHL]] di [[Coblenza]] erano scadenti e le notizie dal campo segnalavano la durezza dei combattimenti. Al termine della giornata si ritenne che l'offensiva francese fosse stata bloccata; anche se Longwy non era stata ancora raggiunta, venivano segnalate colonne nemiche in fuga disordinata verso sud<ref>B.{{Cita|Tuchman, ''I cannoni d'agosto'',| pp. 315-316.|Tuchman |harv=s}}</ref>.
[[File:French Colonial Forces.jpg|thumb|left|260px|Truppe coloniali dell'[[Esercito francese]].]]
Più a nord il 22 agosto anche la 4ª Armata francese del generale de Langle de Cary aveva iniziato la sua offensiva marciando in direzione di Neufchâteau, ma fin dall'inizio i vari corpi d'armata andarono incontro ad una serie di sconfitte; alle ore 08.00 del mattino il II corpo del generale [[Augustin Gérard]] venne bersagliato dal fuoco dell'artiglieria pesante tedesca e subì gravi perdite a causa del fuoco delle mitragliatrici di alcuni reparti del VI corpo d'armata prussiano del generale [[Kurt von Pritzelwitz]] appartenente alla 4ª Armata del duca Albrecht. Invece sul fianco sinistro il corpo coloniale del generale Léfevre inizialmente riuscì ad inoltrarsi, nella nebbia e sotto la pioggia del mattino e poi con la calura del pomeriggio, nelle foreste a nord di Neufchâteau, ma ben presto una brigata coloniale e il XVII corpo d'armata del generale [[Arthur Poline]] furono individuati ed attaccati dalla cavalleria nemica vicino [[Bertrix]]<ref name="HHH149"/>.
 
Subito dopo arrivarono sul campo di battaglia di altrialtre due formazioni della 4ª Armata tedesca: il XVIII corpo tedesco del generale [[Dedo von Schenck]] e il XVII corpo d'armata di riserva tedesco del generale [[Kuno von Steuben]] che attaccarono il XVII corpo del generale Poline. Dopo scontri molto violenti, la situazione precipità per i francesi a causa dell'intervento da nord dell'XI corpo d'armata tedesco del generale [[Otto von Pluskow]], appartenente alla 3ª Armata del generale [[Max von Hausen]], contemporaneamente impegnata ad attaccare più a ovest la linea della Mosa. Le truppe francesi del generale Poline furono accerchiate da tre corpi d'armata tedeschi a Bertrix e si disgregarono cercando di ripiegare, l'artiglieria venne abbandonata e i reparti fuggirono in disordine; a causa di questo cedimento un ampio varco si aprì nelle linee della 4ª Armata del generale de Langle de Cary<ref name="HHH149"/>.
 
A Rossignol, quindici chilometri a sud di Neufchâteau la 3ª divisione coloniale francese al comando del generale Léon Raffenel sferrò una serie di attacchi alla baionetta contro le truppe tedesche della [[12. Division (Deutsches Heer)|12. Division]] slesiana, appartenenti al VI corpo d'armata prussiano del generale von Pritzelwitz, che stavano avanzando verso la cittadina. Cinque battaglioni francesi attaccarono allo scoperto su un fronte di seicento metri e vennero decimati dalla micidiale potenza di fuoco delle mitragliatrici tedesche La divisione coloniale venne quasi distrutta, perdendo al termine dei combattimenti contro i tedeschi della 12. Division, 11.000 uomini morti o feriti su 15.000 effettivi; il generale Raffenel cadde sul campo; tre comandanti di battaglione francesi vennero uccisi da una raffica di mitragliatrice mentre sostavano sui bordi di una stradina nella fase iniziale dell'assalto<ref>M.Gilbert, ''La grande storia della prima guerra mondiale'', vol. I, p. 78.</ref>. I superstiti della divisione si ritirarono<ref name="HHH150">H.H.Herwig, ''The Marne, 1914'', p. 150.</ref>.