Antonino di Pamiers: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ValterVBot (discussione | contributi)
m Bot: Elimino interlinks
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 7:
|nato= [[453]] ?
|morto= [[506]] ?
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione=
|canonizzazione=
Riga 52:
Tornato in [[Gallia]], secondo alcuni avrebbe fatto parte di un gruppo di missionari, guidati da san Dionigi: sia che si fosse trattato di [[Dionigi l'Areopagita|san Dionigi l'Areopagita]] o di [[Dionigi di Parigi|san Dionigi di Parigi]], gli elementi storici a nostra disposizione sui due santi non concordano con quelli relativi ad Antonino. È più probabile invece che si sia trattato di un altro, misconosciuto, santo di nome Dionigi, o che la tradizione lo confonda con un altro Antonino, nome assai diffuso a quei tempi. Potrebbe anche trattarsi però di un'intenzione pia ma maldestra di associare le gesta di Antonino di Pamiers all'episodio simbolico narrato da [[Gregorio di Tours|san Gregorio di Tours]] a proposito di nuovi missionari inviati da Roma ad evangelizzare la Gallia.
 
Antonino si stabilì nel [[Rouergue]], predicando con grande successo. Egli convertì un potente proprietario locale, il principe (o piuttosto governatore) ''Festus'' e battezzò numerose persone. La sua parola ebbe una tale impatto, che oggi la città in questione porta il suo nome ([[Saint-Antonin-Noble-Val]]). Nonostante le suppliche degli abitanti del Rouergue, Antonino partì, dicendo loro che sarebbe ritornato colà ma privo di vita. Egli si trovava a [[Tolosa]] allorché venne arrestato e gettato in prigione, ove convertì i carcerieri e li battezzò.
 
Fece quindi ritorno a [[Pamiers]] a predicare il [[Vangelo]]. Durante il periodo della sua assenza, un certo ''Métope'', aveva assunto il controllo della regione e lo condannò a morte. Trascinato sulle rive dell'[[Ariège (fiume)| Ariège]], un soldato gli spiccò dal busto la testa ed il braccio destro. Nella medesima occasione furono decapitati due suoi amici, Jean et Almaque ed i suoi resti furono gettati nel fiume. Il martirio avrebbe avuto luogo nel [[VI secolo]], probabilmente nel [[506]].
Riga 68:
 
* Si narra che Antonino fosse capace di far nascere una sorgente d'acqua per calmare la sete: l'acqua che ne scaturiva aveva anche poteri taumaturgici
* Sarebbe uscito indenne da una caduta in un recipiente pieno di acqua bollente
* Avrebbe restituito la vita ad un fanciullo, rimasto soffocato dalla gran folla venuta a sentirlo predicare
* Precipitato nella [[Garonna]], sarebbe rimasto attaccato con il collo alla ruota di un mulino, che lo avrebbe sostenuto fuori dell'acqua. Una cappella fu costruita successivamente sul posto. Il nome del santo è ancora visibile sul lungofiume Tounis a Tolosa.
 
Riga 75:
[[File:Cripta Visigoda Palencia.JPG|200px|thumb|Cripta di Sant'Antonino a Palencia]]
 
Il suo culto fu molto vivo a Pamiers fino ai tempi della [[Rivoluzione francese]]. Nella [[chiesa dei domenicani a Tolosa]] una cappella è dedicata a lui.
 
A Palencia, così come a Pamiers, la cattedrale è dedicata a lui. È venerato anche nella città spagnola di [[Medina del Campo]].
 
La sua [[memoria liturgica]] cade il [[2 settembre]].
Riga 83:
==Bibliografia==
* {{fr}} Jean-Luc BOUDARTCHOUK, Patrice CABAU, Laurent CLAEYS et Marc COMELONGUE, «{{pdf}}[http://www.societes-savantes-toulouse.asso.fr/samf/memoires/t_63/15_57_BOUDART.pdf L’invention de Saint Antonin de Frédelas-Pamiers]» in: ''Mémoires de la Société Archéologique du Midi de la France'', t. LXIII, (2003), pp. 14–57.
== Collegamenti esterni ==
{{santiebeati|90957|Sant'Antonino di Pamiers}}
 
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Santi del VI secolo]]
[[Categoria:Santi per nome|Antonino di Pamiers]]