Eiríkr Hákonarson: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ValterVBot (discussione | contributi)
m Bot: Elimino interlinks vedi Wikidata
AttoBot (discussione | contributi)
Riga 28:
La [[Battaglia di Hjörungavágr]], combattuta attorno al [[986]], fu la prima vera entrata in scena di Eirik e si combatté, sul mare, fra il conte di Lade ed i danesi che volevano invaderne i domini ed è narrata in molte cronache contamporanee, oltre a quelle citate in precedenza. La battaglia nacque dalla rottura dell'alleanza fra Haakon, fervente pagano, ed Aroldo che tentò di convertire i norvegesi al cristianesimo. Eirik in quel periodo doveva essersi in un qualche modo riconciliato con il padre perché comandò una flotta di sessanta navi uscendone vincitore.
Nel [[995]], dopo la morte di Haakon, [[Olaf I di Norvegia]] salì al potere ed Eirik fu costretto a riparare in [[Svezia]], qui si alleò con [[Olof III di Svezia]] e con [[Sweyn I di Danimarca]] di cui sposò la figlia Gyõa. Usando le basi costiere del suocero Eirik lanciò una serie di scorribande verso oriente dove raggiunse le terre di [[Vladimir I di Kiev]] e razziando e bruciando la città di [[Staraja Ladoga]] (situata presso il confine fra [[Russia]] e [[Finlandia]]).
La [[Battaglia di Svolder]] vide Eirik, Sweyn ed Olof scagliarsi contro Olaf I in un cruento scontro navale combattuto nel [[settembre]] del [[999]], il luogo esatto in cui si svolse non è più identificabile poiché le coste nei secoli sono molto cambiate, probabilmente l'isola di Svolder si trovava sulle coste della [[Germania]], presso [[Rügen]].
In quell'estate Olaf si era spinto a oriente, verso il Baltico e i tre lo aspettarono nascosti lungo le coste di Svolder mentre le navi rientravano in patria, il re norvegese portava circa sessanta navi, ma parte di esse era di Sigvaldi Strut-Haraldsson, uno dei capi dei [[Jómsvíking]] e che, d'accordo con Eirik, disertò allo scoppio dello scontro. Non aspettandosi niente i norvegesi navigavano senza una particolare allerta e, quando il grosso della flotta fu passato scattò l'imboscata. Olaf rifiutò di ritirarsi e si apprestò a combattere con le undici navi che aveva attorno, nonostante la posizione difensiva adottata le barche dei tre attaccanti riuscirono a fare breccia nella barriera norvegese costringendo l'imbarcazione del re ad uscire allo scoperto. Olaf vedendosi privo di vie d'uscita efficaci si gettò in mare dove affogò a causa del peso dell'armatura.
 
Riga 38:
== Il titolo nobiliare ==
 
Nel [[1014]] o [[1015]], lasciato il controllo della Norvegia al figlio Eirik si unì a [[Canuto I d'Inghilterra]] per la conquista dell'[[Inghilterra]], e se il secondo era ancora piuttosto giovane ed inesperto, essendo circa sui vent'anni, l'altro invece era molto più avvezzo alla guerra. Gli invasori approdarono a [[Sandwich (Kent)]] a metà dell'estate del [[1015]], da lì andarono verso il [[Wessex]] conquistando [[Dorset]], [[Wiltshire]] e [[Somerset]], un impedimento gli venne dall'[[Ealdorman]] [[Eadric Streona]] che, messa insieme una flotta, riuscì a fermare quella di Canuto. Nei primi mesi del [[1016]] gli scandinavi si mossero verso il [[Tamigi]] per conquistare il [[Regno di Mercia]], [[Edmondo II d'Inghilterra]] provò ad opporre resistenza, ma venne sconfitto ed Eirik arrivò in [[Northumbria]] dove il conte [[Uchtred l'Ardito]] fu ucciso. L'aver preso il controllo del nord fruttò ad Eirik il nord stesso che gli venne dato da Canuto, ma ben lungi dal volersi fermare condusse l'esercito verso sud per prendere [[Londra]], poco prima di questa data nella capitale era morto il re [[Etelredo II d'Inghilterra]] ed Edmondo fu nominato suo successore. Londra fu presto presa d'assedio e, per porre fine al conflitto il nuovo re assentì ad un accordo con Canuto così che il regno fosse diviso fra loro, poco dopo tuttavia Edmondo morì, nel [[novembre]] del [[1016]], i suoi due figli furono spediti in Svezia da Canuto perché fossero uccisi (invece finirono esuli in [[Ungheria]] dove morirono) ed egli fu proclamato unico re.
Eirik tornò quindi in Northumbria dove rimase fino alla morte avvenuta attorno al [[1020]] passando il tempo rimastogli a combattere contro gli scozzesi che da sempre minacciavano quelle zone. Secondo le cronache Eirik morì per un'emorragia a seguito dell'amputazione dell'ugola, una pratica medica medievale.