Janet Farrar: differenze tra le versioni

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== ''Progressive Witchcraft'' ==
[[File:JanetGavin.jpg|thumb|Janet Farrar e Gavin Bone.]]
Già nel 1999 Janet e Gavin affermano di definirsi wiccan, ma di non considerarsi appartenenti ad alcuna tradizione, nonostante le origini rispettivamente nella [[Wicca Alexandiana]] e nella [[Seax Wicca]]. Spiegano che in questa loro decisione non c’è alcun intento critico nei confronti degli “altri metodi della pratica wicca, ma semplicemente non ritengono corretto riconoscersi in una specifica tradizione alla luce della loro situazione in [[Irlanda]], dove fattori sociali e ambientali hanno portato la loro pratica a svilupparsi secondo modalità differenti rispetto al resto d’[[Europa]] e d’[[Inghilterra]]” <ref name= Origins />. Nel 2004 Janet e Gavin esplicitano ulteriormente queste più recenti evoluzioni del loro pensiero in ''Progressive Witchcraft'', testo che fa sorgere molte polemiche in merito alla loro posizione nei confronti di temi specifici, come ad esempio il lignaggio. L’accusa principale che viene rivolta loro, infatti, è di non attribuire la dovuta rilevanza al lignaggio, ovvero alla discendenza iniziatica, fondamentale sia nella tradizione [[Alexandriana]] che in quella [[Gardneriana]]. Quello che Janet e Gavin sostengono è che il lignaggio ha causato una “chiusura” portando “alla nascita di una nuova figura di strega, quella che respinge fermamente il lignaggio stesso e che quindi non si definisce wiccan, ma solo Strega” <ref> J.Farrar,name= G.Bone,Inner Progressive Witchcraft, New Age/Wicca, 2004, pagg.43-44. </ref>. Pur dichiarandosi in disaccordo con questa posizione estrema, gli autori concordano che il lignaggio visto come forma elitaria è oggi un concetto anacronistico. Ciononostante ne sottolineano anche una serie di funzioni positive, come la tracciabilità delle proprie origini magiche, dei propri insegnanti, il senso di appartenenza a un gruppo e così via, e concludono sostenendo che “potrebbe essere giunto il momento di cambiare il concetto di lignaggio nei suoi significati e funzioni all’interno della cultura pagana” <ref name= Inner > J.Farrar, G.Bone, Progressive Witchcraft, New Age/Wicca, 2004, pagg.43-44-56-98 </ref>.
La Progressive Witchcraft, per definizione degli autori, non è una tradizione della Wicca, ma consiste prevalentemente in “un approccio filosofico, un modo nuovo di guardare alla [[Wicca]] [...]. È il riconoscere che la Stregoneria non è una tradizione statica, ma una in continua evoluzione che progredisce incessantemente” <ref> http://sacredmistsblog.com/an-interview-with-janet-farrar-and-gavin-bone-by-bernadette-montana </ref>
Inoltre affermano che, proprio perché si tratta di un orientamento filosofico, e non di una nuova tradizione, “non è necessario che chi sposa un simile approccio [quello progressive] si definisca come un appartenente alla Progressive Witchcraft, ma può identificarsi in una delle tante tradizioni della [[Wicca]] già esistenti. Saranno le sue azioni e le sue credenze a sancire la sua adesione ad un percorso di tipo progressive” <ref name= Inner />.