Intrigo in Svizzera: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pèter (discussione | contributi)
screenshot
m ortografia
Riga 53:
Una banca svizzera viene a sapere che la riservatezza di alcuni conti cifrati anonimi è stata compromessa e che sono stati fatti ricatti e minacce a cinque titolari di conti. Essi comprendono un trafficante d'armi che ha ricevuto una richiesta di cinque milioni di franchi svizzeri e che, dopo essersi rifiutato di pagare, viene ucciso. Un ricatto viene perpetrato anche alla stessa banca che dovrà pagare dieci milioni di franchi per mantenere i conti segreti. La banca assume David Christopher, un ex funzionario del [[Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d'America|Tesoro degli Stati Uniti]], che ora risiede a Ginevra.
 
Nel corso della sua indagine, Christopher parla ai quattro obiettivi dei ricattatori ancora in vita - la bella Denise Abbott, l'imprenditore texano Dwight McGowan, il truffatore di [[Chicago]] Robert Hayes e l'olandese Andre Kosta. Egli individua una serie di sospetti. Uno è Rita Jensen, la moglie del vice-presidentevicepresidente della banca, Franz Benninger. Tra i sospetti vi è anche lo stesso Benninger così come Korsak e Sando, due sicari che prendono di mira Hayes e Christopher.
 
Il presidente della Banca Johann Hurtil non può credere che Benninger sia uno dei sospettati. Tuttavia, emerge che quest'ultimo ha trasferito il controllo di un suo conto alla sua amante, che ne aveva fruito ma non in maniera del tutto legale. Intanto, il capitano Hans Frey della polizia federale è sospettoso delle attività di Christopher, lo segue e comincia ad indagare a sua volta su di lui. Quando la banca decide di pagare il ricattatore utilizzando dei diamanti, Christopher insiste nel volerli consegnare lui di persona recandosi nel punto stabilito in una località montuosa delle [[Alpi]].