Tante scuse: differenze tra le versioni

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|Produttore =
|Presentatore = [[Raimondo Vianello]], [[Sandra Mondaini]]
|Cast = [[Ricchi e Poveri]], [[Enzo Liberti]], [[Tonino Micheluzzi]]
|Rete = [[Programma nazionale]]
|Regista = [[Romolo Siena]]
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}}
'''Tante scuse''' eraè stato un programma televisivo di [[varietà (televisione)|varietà]] trasmesso nel [[1974]];. andavaAndava in onda il sabato sera sul [[programma nazionale]] ed era condotto da [[Raimondo Vianello]] e [[Sandra Mondaini]]. Gli autori erano [[Italo Terzoli]], [[Enrico Vaime]] e Raimondo Vianello; la regia era di [[Romolo Siena]]. Il programma era basato essenzialmente sui numeri comici del duo Vianello-Mondaini, spalleggiati da [[Enzo Liberti]] che interpretava la parte del capoclaque. Lo spettacolo era completato da musiche e balletti e dalle esibizioni dei cantanti che intervenivano in qualità di ospiti.
 
Il programma, che ebbe un successo inaspettato, era basato essenzialmente sui numeri comici del duo Vianello-Mondaini, spalleggiati da [[Enzo Liberti]] che interpretava la parte del capoclaque sempre in disaccordo col "sor Vianello", così come lo chiamava lui. Si trattava di scenette divertenti e sempre intelligenti. Non era facile proporre uno spettacolo di varietà con ingredienti nuovi rispetto a quelli utilizzati nei vent’anni di televisione fino ad allora passati. Così, si pensò di richiamare l’attenzione del pubblico su quello che avveniva dietro le quinte, prima dopo e durante la registrazione di uno show. Le scuse del titolo venivano rivolte ai telespettatori proprio per i (finti) imprevisti nei quali rimanevano coinvolti i protagonisti. Lo spettacolo era completato da un ospite canoro; dalle canzoni dei [[Ricchi e Poveri]], presenza fissa della trasmissione che, occasionalmente, partecipava agli sketch della coppia; e dal balletto di Sandra.
 
Gli altri attori che facevano parte del cast erano [[Massimo Giuliani]], che impersonava la parte del barista di Via Teulada, sempre pronto a dare consigli che rimanevano naturalmente inascoltati dallo "scontroso" Vianello; l’assistente di studio [[Attilio Corsini]], attore di prosa; e [[Tonino Micheluzzi]] nel ruolo dell’ex comprimario di grandi attori, che aveva conosciuto personalmente il grande [[Ermete Zacconi]] e che qui era ridotto a fare il suggeritore e il portaborse al "tremendo" Raimondo (lui lo vessava in continuazione congedandolo col suo classico: <<smamma Ferruccio>>; il quale rispondeva compìto ed ossequioso: <<comandi, sior Vianello>>).
 
La sigla d’apertura, che vedeva protagonista la coppia che interagiva con le animazioni, si chiamava ''Tiritera'' ed era cantata da Sandra Mondaini. La sigla finale divenne un cult della televisione italiana: come uccidere un gruppo musicale, definito petulante e fastidioso dal "cattivissimo" Vinello, in maniera differente ogni puntata. Sulle note di ''[[Non pensarci più/Amore sbagliato|Non pensarci più]]'', i Ricchi e Poveri si prestavano spiritosamente al gioco facendosi spianare da schiacciasassi o da enormi massi che li trasformavano in sfoglie di pasta all’uovo. Il tutto con la macabra complicità della "falsa ingenua" Sandra che, nel finale della sigla e ad omicidio avvenuto, se ne andava saltellando per i campi come novella Genzianella insieme al marito mentre gli uccellini cinguettavano allegramente costruendo un’atmosfera di pace ed appagamento.
 
Oltre a tutto il cast, anche il regista divenne familiare a milioni di italiani in quanto sia Sandra Mondaini che Raimondo Vianello lo chiamavano in causa ogni qualvolta avessero dei (finti) problemi in fase di realizzazione del programma. Le puntate furono 7 in tutto e vennero registrate in estate al "Teatro Delle Vittorie".
 
==Riferimenti==
* Hit Parade Italia - Classifica del 4 Novembre 1974
 
==Bibliografia==