Battista Fregoso (1380-1442): differenze tra le versioni

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|carica = [[Doge della Repubblica di Genova]]
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{{Bio
|Nome = Battista I
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Contravvenendo al parere dell'intero Consiglio della Repubblica che del Battista Fregoso ne richiedeva la testa per la condanna di altro tradimento e congiura, il doge non solo perdonò il fratello, ma ancora più inaspettatamente confermò le precedenti cariche militari e di comando. Fu, però, una scelta provvisoria e breve perché al nuovo tentativo di rivolta messo in atto dal fratello definitivamente gli revocò ogni incarico costringendolo al ritiro nel proprio feudo di Gavi. Oramai ostile verso il fratello Tomaso e Genova tentò, disperatamente e fallendo, nel [[1441]] un colpo di stato con il sostegno dei Visconti e delle famiglie [[Adorno]] e [[Guarco]].
 
La situazione, tuttavia, mutò ancora nel [[1442]] quando, per questioni di franchigie, il feudo gavese venne attaccato dalle truppe viscontee e, paradossalmente, Battista Fregoso trovò l'aiuto dal fratello Tomaso e dei suoi soldati genovesi. Definitivamente riconciliato con il fratello-doge, morì il [[20 giugno]] del 1442 a Genova. Per i suoi funerali saranno spese dal doge Tomaso Fregoso ingenti somme tanto da far scalpore tra la popolazione genovese compromettendo quasi il dogato. La salma fu tumulata nella [[Chiesa di San Francesco di Castelletto|chiesa di San Francesco]] a [[Castelletto (quartiere di Genova)|Castelletto]].
 
== Vita privata ==
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{{Box successione|carica=[[Dogi della Repubblica di Genova|Doge di Genova]]
|periodo= [[24 marzo]] [[1437]] - [[24 marzo]] [[1437]]
|precedente=[[Tomaso Fregoso]]
|successivo=[[Tomaso Fregoso]]