Johan van Oldenbarnevelt: differenze tra le versioni

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== Gran Pensionario ==
Il [[15 marzo]] [[1586]] <ref> Jonathan Israel, ''The Dutch Republic. Its Rise, Greatness, and Fall, 1477-1806'', Clarendon Press, Oxford 1995, pp.222-223</ref> van Oldenbarnevelt, succedendo a Paulus Buys, diventò ''landsadvocaat'', o Avvocato Generale d'Olanda presso gli Stati provinciali di Olanda e [[Frisia Occidentale]], carica che mantenne per 32 anni (nel 1619 tale carica fu rinominata [[Gran Pensionario]]). Questo incarico importante assicurò a Oldenbarnevelt un'influenza illimitata in una Repubblica che aveva molti capi ma non un potere esecutivo centrale. Nominalmente Oldenbarnevelt era al servizio degli Stati di Olanda e Frisia Occidentale, ma politicamente diventò la personificazione della provincia che rappresentava più della metà dell'unione e come suo portavoce dominava l'assemblea degli [[Stati Generali della Repubblica delle Sette Province Unite|Stati Generali]]. In breve tempo ottenne un'autorità enorme che investiva tutti i dettagli dell'amministrazione, tanto da essere virtualmente un ministro plenipotenziario.
 
Durante i due anni critici che seguirono al ritiro del conte di Leicester, il ''landsadvocaat'' ebbe il compito di tenere insieme le Province Unite, superando le tendenza separatiste ed evitando che le Province fossero facilmente conquistate dal formidabile esercito di [[Alessandro Farnese]]. Fortunatamente per i Paesi Bassi, nel momento della loro massima debolezza, l'attenzione di [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] era tutta rivolta alla progettata invasione dell'[[Inghilterra]], perciò Oldenbarnevelt ebbe il tempo di sopperire alla mancanza di un governo centrale organizzato prendendo nelle sue mani il controllo degli affari amministrativi. Il suo compito fu facilitato dal sostegno di Maurizio di Nassau, che, dopo il 1589, era [[statolder]] di cinque province, nonché Capitano Generale e Ammiraglio dell'Unione.
 
Gli interessi e le ambizioni dei due uomini non erano in contrasto: Maurizio si dedicava all'addestramento e alla guida degli eserciti e non aveva capacità particolari come statista né inclinazione per la politica. La prima rottura tra i due avvenne nel 1600, quando Maurizio fu costretto dagli Stati Generali, istigati da Oldenbarnevelt, a intraprendere una spedizione nelle [[Fiandre]], spedizione che sfiorò il disastro: gli olandesi vinsero la battaglia di [[Nieuwpoort]] (2 luglio 1600) solo con sforzi disperati.
 
Nel 1598 Oldenbarneveld partecipò a missioni diplomatiche speciali presso [[Enrico IV di Francia]] e [[Elisabetta I d'Inghilterra]]. Nel 1605 partecipò a un'altra missione speciale in occasione dell'ascesa al trono di [[Giacomo I d'Inghilterra]].
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Intanto gli Stati Generali, con una maggioranza ristretta (4 province su 3) approvarono la convocazione di un sinodo nazionale. Gli Stati di Olanda, anch'essi con una maggioranza ristretta, votarono contro il sinodo e il 4 agosto 1617 approvarono una risoluzione ("Risoluzione Scherpe") in base alla quale tutti i magistrati, ufficiali e soldati pagati dalla provincia dovevano prestare giuramento di obbedienza agli Stati di Olanda, sotto pena di destituzione. Inoltre sarebbero stati responsabili non davanti ai tribunali ordinari ma agli Stati d'Olanda.
 
Era una dichiarazione di sovrana indipendenza da parte dell'Olanda. Gli Stati Generali della Repubblica raccolsero la sfida. Fu nominata una commissione, con a capo Maurizio, per imporre il disarmo dei mercenari. Il 31 agosto 1618 Maurizio giunse a Utrecht alla testa un esercito: al suo ordine le truppe locali deposero le armi.
 
Maurizio aveva vinto senza colpo ferire.