Olympique Lyonnais 2011-2012: differenze tra le versioni

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La crescente disaffezione del pubblico nei confronti di [[Claude Puel]] porta la società a sollevarlo dall'incarico, affidando la panchina a [[Rémi Garde]].<ref>{{cita news|url=http://www.lemonde.fr/sport/article/2011/06/22/ligue-1-remi-garde-nouvel-entraineur-de-l-ol_1539100_3242.html|titolo=Rémy Garde est le nouvel entraineur du club|pubblicazione=Lemonde.fr|giorno=22 giugno 2011|lingua=fr}}</ref> Ex bandiera del Lione negli anni Ottanta e Novanta, Garde è alla prima esperienza da allenatore dopo essere stato assistente di [[Paul Le Guen]] e [[Gérard Houllier]]. Sul mercato vengono acquistati i difensori [[Bakary Koné|Koné]] e [[Mouhamadou Dabo|Dabo]] e il centrocampista [[Gueïda Fofana|Fofana]], mentre [[Jeremy Toulalan|Toulalan]] è ceduto al [[Málaga Club de Fútbol|Málaga]] e [[Miralem Pjanić|Pjanić]] alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. Nelle prime partite di campionato il Lione fatica un po', anche a causa della contemporaneità con il preliminare di Champions League, ma alla 6ª giornata si porta in testa alla classifica dopo aver battuto il [[Olympique de Marseille|Marsiglia]]. Vetta persa però nel turno immediatamente successivo, con la prima sconfitta stagionale sul campo del [[Stade Malherbe Caen Calvados Basse-Normandie|Caen]]. Il Lione ottiene buoni risultati nelle partite casalinghe, mentre in trasferta latita e perde due sfide importanti come quelle contro [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint-Germain]] e [[LOSC Lille Métropole|Lilla]]. Dopo aver perso tra le mura amiche contro il [[Stade Rennais Football Club|Rennes]], il Lione mette insieme una striscia di quattro vittorie consecutive interrotta dalla sconfitta a [[Valenciennes Football Club|Valenciennes]] all'ultima giornata del girone di andata. Al giro di boa i Gones occupano il quarto posto con cinque punti di ritardo rispetto al PSG capolista. Nel mese di gennaio il Lione deve fronteggiare una vera e propria emergenza, tra calciatori infortunati e altri impegnati in [[Coppa delle Nazioni Africane 2012|Coppa d'Africa]]: fatto sta che i Gones perdono posizioni in classifica, retrocedendo al sesto posto. La situazione non migliora nel mese successivo, paventando il rischio di una clamorosa esclusione dalle competizioni europee. La partita che risolleva la situazione è il derby vinto di misura in casa del [[Association Sportive de Saint-Étienne Loire|Saint-Étienne]]: il Lione rientra in lotta per il quarto posto, conquistato alla 30ª grazie al ko del [[Toulouse Football Club|Tolosa]] sul campo del Lilla. A questo punto inizia proprio contro i Toulousains un duello per mantenere l'ultima posizione in classifica utile per la qualificazione europea: nonostante la sconfitta nello scontro diretto alla 32ª, il Lione chiude il campionato al quarto posto e si qualifica per l'[[UEFA Europa League|Europa League]] dopo aver partecipato per dodici edizioni consecutive alla Champions.
 
L'avventura nella massima competizione europea era iniziata con il passaggio del turno agli spareggi contro i russi del [[Futbol'nyj Klub Rubin Kazan'|Rubin Kazan]], battuti 3-1 in casa e fermati sull'1-1 in trasferta. Il Lione viene inserito nell'ostico girone D, dove incrocia nuovamente il [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]]: completano il raggruppamento [[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]] e [[Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb|Dinamo Zagabria]]. Dopo lo 0-0 di [[Amsterdam]], i croati vengono sconfitti 2-0 alla [[Stade de Gerland|Gerland]]: la successiva doppia sconfitta contro i madrileni rischia di compromettere il pasaggiopassaggio del turno. Per restare in corsa è necessario battere l'Ajax, ma con gli olandesi finisce ancora una volta a reti bianche. L'impresa appare disperata: il Lione dovrebbe vincere a Zagabria segnando un numero elevato di gol per via della differenza reti con i lancieri. Il vantaggio iniziale di [[Mateo Kovačić|Kovačić]] suona come una condanna, ma il Lione compie un'incredibile impresa vincendo quella partita per 7-1 e qualificandosi agli ottavi di finale come seconda del gruppo. Altrettanto clamorosa è l'eliminazione dei Gones per mano dei ciprioti dell'[[Athlitikos Podosfairikos Omilos Ellinon Lefkosias|APOEL]], autentica rivelazione del torneo. Il Lione si illude con la vittoria casalinga per 1-0 firmata [[Alexandre Lacazette|Lacazette]]: a [[Nicosia]] l'APOEL pareggia i conti con [[Gustavo Manduca|Manduca]] e manda la sfida ai rigori, dove sono decisivi gli errori dello stesso Lacazette e di [[Michel Bastos|Bastos]].
 
Il Lione salva la stagione conquistando la [[Coupe de France]] per la quinta volta nella sua storia: sul cammino verso la finale vengono eliminati il Bordeaux agli ottavi e il PSG ai quarti, mentre è l'[[Athletic Club Ajaccien|Ajaccio]] a farne le spese in semifinale. Alla finalissima dello [[Stade de France]] il Lione si trova davanti il [[Union Sportive Quevillaise|Quevilly]], squadra del [[Championnat National]] maestra delle imprese in questa competizione: un gol di [[Lisandro López|Lisandro]] consegna ai Gones il trofeo. Il Lione rischia di fare il double con la [[Coupe de la Ligue]]: anche qui arriva in finale, eliminando nell'ordine Saint-Étienne, Lilla e [[Football Club Lorient-Bretagne Sud|Lorient]]. La finale è contro il Marsiglia: la rete di [[Brandão]] nei supplementari nega ai Gones quella che sarebbe stata la loro seconda affermazione nella competizione.