European Remote-Sensing Satellite: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:ERS_2.jpg|thumb|250px|Immagine di ERS-2]]
'''European Remote-Sensing satellite''' ('''ERS''') è il primo [[Satellite artificiale|satellite]] sviluppato dall'[[Agenzia Spaziale Europea]] per monitorare la Terra dallo spazio. Venne lanciato il [[17 luglio]] [[1991]] in un'[[orbita polare]] [[eliosincrona | orbita eliosincrona]] ad un'altezza compresa tra i 782 e i 785 chilometri.
 
ERS-1 trasportava un insieme di strumenti sviluppati per raccogliere informazioni sulla Terra analizzando (terreni, acqua, ghiaccio e atmosfera) utilizzando una varietà di strumenti di misura. Questi includono i seguenti strumenti:
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Per una determinazione accurata dell'orbita il satellite include un PRANE (Precision Range and Range-Rate Equipment) e un riflettore laser. Il PRANE non era operativo sino al lancio. Il riflettore laser è stato utilizzato per calibrare il radar altimetrico con una precisione di 10 cm.
Il satellite aveva diverse missioni di diversa durata. Le missioni potevano durare 3 giorni, 35 giorni o 336 giorni. Le missioni di 336 giorni (missioni geodetiche) veniva utilizzate per mappare la topografia dei mari e delle terre emerse.
ERS-1 si è spento il [[10 marzo]] [[2000]] superando la sua vita utile prevista.
 
[[ImmagineFile:European Remote-Sensing satellite.jpg|thumb|left|ERS-2 nei laboratori dell'[[Agenzia Spaziale Europea]]]]
 
Il suo successore, l'ERS-2, venne lanciato il [[21 aprile]] [[1995]]. Utilizza le stesse infrastrutture del primo ERS con la differenza che oltre agli usuali strumenti include GOME (Global Ozone Monitoring Experiment) uno spettrometro ad assorbimento. Quando ERS-2 venne lanciato condivideva la stessa orbita di ERS-1. I due satelliti erano distanziati di un giorno infatti dove passava ERS-1 ESR-2 sarebbe passato il giorno seguente. ERS-2 svolge missioni di 35 giorni.
 
ERS-2 funziona senza giroscopi dal febbraio [[2001]] quindi alcuni dati hanno subito un degradamento delle prestazioni. Il registratore a nastro interno si è guastato il [[22 giugno]] [[2003]] permettendo agli strumenti di operare solo quando una stazione a terra era visibile. Sono state aumentate la stazioni a terra che ricevono i dati del satellite dato che GOME e lo scatterometro del vento sono attualmente gli unici strumenti del genere in orbita (fino al 2006 quando verrà lanciato il [[MetOp]]).
Il successore del ERS-2 è l'[[Envisat]].
 
Il 21 aprile 2010 ERS-2 ha compiuto 15 anni di attività ed è ancora operativo.
 
Il 4 luglio 2011 l'ESA ha comunicato che la missione del satellite ERS-2 sarebbe stata da considerarsi completata con l'orbita 84719. La missione è stata terminata il 5 settembre 2011, quando è stato comandato al satellite di bruciare il carburante residuo presente a bordo, per evitare il rishio di future esplosioni e la produzione incontrollata di [[detriti spaziali]]. L'orbita di ERS-2, inoltre, è stata abbassata da 785 km a 573 km, dove è inferiore il rischio di collisione con detriti spaziali. Si prevede che il satellite rientrerà in atmosfera fra circa 15 anni, per effetto delle resistenza atmosferica.<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.esa.int/SPECIALS/Operations/SEMMHKJ37SG_0.html |titolo=ERS satellite missions complete after 20 years |editore=ESA Portal |data=12 settembre 2011 |autore=ESA |accesso=13 settembre 2011}}</ref>