Alta valle Scrivia: differenze tra le versioni

A dare un impulso allo sviluppo economico e sociale della valle, abbattendo quel naturale fenomeno di isolamento che in passato ha contraddistinto molte valli del genovese e liguri in generale, fu certamente l'ammodernamento nel [[1820]] della principale via di collegamento stradale: la [[Strada statale 35 dei Giovi|strada provinciale 35 dei Giovi]].

La ferrovia giocò un altro importante ruolo di "rinascita" dell'alta valle Scrivia con la realizzazione tra il [[1852]] e il [[1855]] della [[Ferrovia Torino-Genova|storica Torino-Genova]] e della tratta ferroviaria denominata come [[Ferrovia succursale dei Giovi|Succursale dei Giovi e della Ferrovia Torino-Genova|storica Torino-Genova]], un rapido collegamento tra la [[Pianura Padanapadana]] e la costa ligure con sosta nelle stazioni e fermate (alcune soppresse) di [[Stazione di Pietrabissara|Pietrabissara]], [[Stazione di Ronco Scrivia|Ronco Scrivia]], [[Stazione di Borgo Fornari|Borgo Fornari]] e [[Stazione di Busalla|Busalla]]. E in tempi più moderni vitale fu la costruzione della "Camionale dei Giovi", l'odierna [[Autostrada A7 (Italia)|autostrada A7 Milano-Genova]], aperta al traffico veicolare nel [[1935]] con i caselli di Isola del Cantone, Ronco Scrivia e Busalla.