Ramallah: differenze tra le versioni

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Gli arabi palestinesi considerano come loro capitale ''al-Quds'' (lett. "la Santa", cioè [[Gerusalemme]]). Ciò nondimeno, la perdurante situazione di precarietà e di conflitto con lo [[Israele|Stato d'Israele]], unitamente alla sostanziale assenza di un vero e proprio [[Palestina|Stato palestinese]], ha fatto di Rāmallāh la capitale virtuale, o tacitamente provvisoria, dell'amministrazione palestinese.
[[File:Ramallah woman2.jpg|thumb|left|200px|Ragazza di Ramallah, inizio del XX sec.]]
A Rāmallāh, infatti, c'è il Parlamento palestinese, la sede dei vari Ministeri, le rappresentanze diplomatiche straniere (sotto forma di [[Consolato (diplomazia)|Consolati]] ma anche di [[Ambasciata|Ambasciate]]), così come la cosiddetta [[Muqata'a|Muqāṭaʿa]] ({{Arabo|المقاطعة|al-Muqāṭaʿa}}, "la Separata"), cioè il complesso di edifici che ospita, tra l'altro, la sede dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]] e dove si trova anche l'ufficio principale del presidente [[Mahmud Abbas|Abū Māzen]]; sempre all'interno della Muqāṭaʿa è stato costruito il [[mausoleo]] che conserva la salma dell'ex ''leader'' palestinese [[Yasser Arafat|Yāsser ʿArafāt]], inaugurato, ufficialmente, il [[10 novembre]] [[2007]], cioè alla vigilia del terzo anniversario della sua morte.
 
== La Parigi della Cisgiordania ==
Precedentemente allo scoppio della [[Prima Intifada|prima intifada]], Rāmallāh era considerata la "[[Parigi]] della [[Cisgiordania]]", in quanto ricca di ristoranti, caffè e locali vari, che ne rendevano la vita serale e notturna particolarmente vivace. È una città tendenzialmente aperta a culture differenti da quella islamica, e la [[Shari'a|legge coranica]] - grazie anche alla significativa presenza di arabi [[Cristiano (religione)|cristiani]] - non viene applicata alla lettera: ad esempio, in molti [[Ristorante|ristoranti]] di Rāmallāh si può ordinare il [[vino]], cosa impossibile in altre aree della stessa [[Cisgiordania]], come [[Hebron]], o nella [[striscia di Gaza]], dove l'influenza dell'[[Islam]] è più radicale; addirittura, ad [[Hebron]] non ci sono [[Sala cinematografica|sale cinematografiche]], proibite dall'Islam più intransigente, mentre Rāmallāh ha dei cinema nei quali, oltre alle normali pellicole del circuito arabo ed internazionale, si realizzano anche festival e proiezioni cosiddette [[Cinema d'essai|d'''essai'']]. Inoltre non è impossibile imbattersi in sfilate di [[moda]] o concerti [[Hip hop]]<ref>{{pt}} [http://video.globo.com/Videos/Player/Noticias/0,,GIM913077-7823-MODA+E+HIP+HOP+AGITAM+A+NOITE+DOS+JOVENS+NA+TERRA+SANTA,00.html Globo Tv: ''Moda e Hip Hop animano la notte dei giovani nella Terra Santa'' - servizio trasmesso il 18 novembre 2008]</ref>. Questo anelito di modernità lo ritroviamo anche nelle istituzioni politiche: nel [[dicembre]] [[2005]], il consiglio comunale ha eletto il primo [[sindaco]] donna di religione [[Chiesa cattolica|cattolica]] della storia della città; si tratta di [[Janet Mikhail]] ({{Arabo|جانيت مخائيل}}; n. [[1945]]), tuttora in carica.
 
== Immagini di Rāmallāh ==