Giovedì nero: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la manifestazione violenta compiuta dai missini nel 1973|[[Giovedì nero di Milano]]}}
[[File:Crowd outside nyse.jpg|thumb|Folla di persone assiepate in Broad Street]]
Il '''giovedì nero''' (
==Storia==
Il crollo del giovedì seguì ad una serie di giorni negativi sul mercato delle contrattazioni dei [[titolo (finanza)|titoli]]. Il lunedì
Il mercoledì [[23 ottobre|23]] fu un'altra giornata di nervosismo sul mercato. Quel giorno si vendettero circa 2.600.000 azioni, nell'ignoranza peraltro di moltissimi risparmiatori (così come era stato il lunedì), a causa del ritardo nella registrazione delle contrattazioni da parte del ''[[ticker]]'' (macchina che comunicava le quotazioni e le contrattazioni dei titoli e il loro volume). Alla fine della giornata aumentò vertiginosamente il numero delle richieste di aumento degli scarti di garanzia. Ai comuni [[investimento|investitori]] si richiedevano maggiori garanzie collaterali (come conseguenza della caduta del valore del titolo a riporto, che non costituiva più garanzia sufficiente a coprire il [[prestito (finanza)|prestito]] con cui lo si era acquistato) e dunque, in definitiva, più soldi per la [[speculazione]].
Giovedì fu il primo di una serie di giornate rovinose per il [[mercato azionario]]. Furono 12.894.650 le azioni che cambiarono di mano, a [[prezzo|prezzi]] via via più bassi, gettando nella disperazione molti risparmiatori e investitori. La seduta era iniziata in modo tranquillo, ma i prezzi dopo qualche ora presero a scendere a perpendicolo e alle 11,00 si era diffuso un clima di paura, talché nessuno più comprava. Mezz'ora dopo il mercato era in preda alla psicosi, si verificarono vere e proprie vendite da panico (''panic selling''), negli ambienti dello [[New York Stock Exchange|Stock Exchange]], sede della borsa valori, si respirava un'aria di profondo nervosismo, mentre già si diffondeva la voce che undici noti speculatori si fossero tolti la vita.
Al termine di una riunione negli uffici della [[J. P. Morgan|J.P. Morgan & C.]] il
Dopo una lieve ripresa nel fine settimana, si giungerà così al [[Martedì nero|martedì 29 ottobre]], il giorno più rovinoso di tutta la storia dei mercati azionari. L'indice delle quotazioni crollò di ben 43 punti (quasi il 13% del valore del mercato).
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