Bessarabia: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:Karte-Basarabia-Pos-01.png|thumb|La Bessarabia in Europa]]
La '''Bessarabia''' (''Besarabya'' in [[Lingua turca|turco]]) è il [[toponimo]] (di origine [[Cumani|turco-cumana]]/[[kipčaki]]) di una [[regione storica]] compresa tra i fiumi [[Prut]] (affluente di sinistra del [[Danubio]] nel suo corso inferiore) e il [[Dnestr]]; essa attualmente è suddivisa tra la [[Moldavia]] (parte settentrionale) e l'[[Ucraina]] (parte meridionale o "[[Bessarabia storica]]").
Terra lungamente contesa dalle principali potenze dell'area, {{citazione necessaria|probabilmente per la bellezza delle sue donne}}.
 
==Storia==
[[ImmagineFile:Karte Bessarabien 02.png|thumb|right|250px|La Bessarabia prima della divisione del 1940.]]
[[ImmagineFile:Coat of arms of Bessarabia.png|thumb|left|250px|Stemma della Bessarabia.]]
Il nome deriva dal [[Lingua cumana|turco-cumano]]/[[kipchaki]] e potrebbe essere interpretato come "regno dei padri" (in [[lingua cuma|cumano]] ''basar'' significa "regnare" e ''aba'' "padre"). Etimologia simile quindi a quella della prima dinastia regnante [[Valacchia|ugro-valacca]], ovvero [[regno di Romania|rumena]], dei [[Basarabidi]].
 
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Nel [[XV secolo]] nel principato di Moldavia, sotto il regno di [[Ştefan cel Mare]] (Stefano il Grande, [[1457]]-[[1504]]), ma nel [[1484]] la parte meridionale venne conquistata dall'[[Impero ottomano]], di cui costituì due distretti (''[[sanjak]]''), prendendo per la prima volta il nome di Bessarabia. La parte settentrionale restò alla Moldavia, che a sua volta divenne vassalla dell'Impero Ottomano nel [[1538]].
 
Con il [[Trattato di Bucarest (1812)|trattato di Bucarest]] del [[28 maggio]] [[1812]] la parte orientale del principato di Moldavia e la Bessarabia storica vennero cedute all'[[Impero russo]].
 
Dopo la [[rivoluzione russa]], nel [[1918]] le truppe rumene del generale [[Brosteanu]] entrarono in Bessarabia, chiamate per ristabilire l'ordine in una regione in balia di bande di disertori russi e di fazioni della guerra civile dedite al saccheggio. Fu fondata la [[Repubblica Democratica Moldava]], il cui parlamento, il [[9 aprile]], votava a maggioranza l'unificazione con la [[Romania]], in seguito ratificata dal [[trattato di Parigi (1920)|trattato di Parigi]] ([[1920]])<ref>{{cita libro | C. | Dragan | La vera storia dei romeni| 1996 | Milano}}</ref>. Da notare che all'epoca l'etnia rumeno-moldava deteneva la maggioranza assoluta della popolazione in questa regione. L'unione della Bessarabia con la Romania fu riconosciuta da [[Germania]], [[Italia]] e [[Francia]], ma non dall'Unione Sovietica che si rifiutava di accettare il distacco di un territorio già appartenuto all'Impero Russo, pur se avvenuto sulla base della volontà della maggioranza dei suoi abitanti.
 
In seguito alla firma del [[patto Molotov-Ribbentrop]] del 1939 che nei protocolli segreti prevedeva un riconoscimento da parte della [[Germania nazista]] delle pretese territoriali dell'URSS a danno della [[Romania]], nel [[1940]] il governo di Mosca impose a quello di [[Bucarest]] la cessione della Bessarabia, ma curiosamente chiese anche la cessione della [[Bucovina]] settentrionale non prevista da tali protocolli. Durante l'avanzata, l'[[armata rossa]] occupò anche il territorio di [[Hertza]], non menzionato nell'ultimatum sovietico ed avente una popolazione quasi totalmente romena. I territori annessi furono suddivisi tra le Repubbliche Socialiste Sovietiche [[RSS Moldava|Moldava]] (creata il [[2 agosto]] dello stesso anno) e [[RSS Ucraina|Ucraina]]. Alla repubblica moldava andò la parte settentrionale della Bessarabia, ossia i territori orientali del principato di Moldavia annessi dalla Russia nel [[1812]], insieme alla parte occidentale della preesistente Repubblica Autonoma di Moldavia, mentre le restanti parti della Bessarabia e della repubblica autonoma moldava unitamente alla Bucovina Settentrionale furono annesse alla [[Repubblica socialista sovietica ucraina]] che ottenne una striscia costiera di terra per arrivare al delta del Danubio. Questi confini, che allora erano solo amministrativi, dopo la dissoluzione dell'URSS sono diventati confini di Stato con la conseguenza che la Moldavia è priva di sbocchi al mare pur quasi lambendo le spiagge del Mar Nero.
 
Dopo l'inizio dell'[[Operazione Barbarossa]] i Sovietici vennero attaccati dall'esercito romeno nel giugno del [[1941]] e la Bessarabia, passò nuovamente sotto il controllo [[Romania|rumeno]]. Il [[20 agosto]] del [[1944]] la controffensiva dell'[[Armata Rossa]] giunse sul Nistro: con l'[[Operazione Iași-Chișinău]] la Bessarabia fu rapidamente riconquistata nel [[1944]] e definitivamente incorporata nell'Unione Sovietica con il trattato di pace. Successivamente, con l'avvento della [[guerra fredda]], l'URSS obbligò la Romania a cederle l'[[Isola dei Serpenti]] (l'unica isola romena in mare aperto) per costruirvi una base militare. Gli stessi confini sono stati mantenuti dopo il [[1991]], quando [[Ucraina]] e [[Repubblica di Moldavia|Moldavia]] sono divenute [[Repubblica|repubbliche]] indipendenti. Al momento della secessione, l'Ucraina si è impadronita dell'Isola dei Serpenti; ne è originato un contenzioso internazionale con la Romania davanti alla [[Corte Internazionale di Giustizia]]. Nel giugno del 1992 forze militari russe al comando del gen. Lebed, schierate a fianco dei secessionisti della [[Transnistria]], attraversato il Nistro, attaccarono [[Tighina]] (città moldava della Bessarabia situata sulla riva destra del fiume), occupandola dopo aspri combattimenti e sconfiggendo l'[[esercito moldavo]]. Molti civili fuggirono verso ovest.
 
==Note==