Marcellino (magister officiorum): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
trad. en.wiki
 
mNessun oggetto della modifica
Riga 9:
Marcellinus, che era ''[[comes rerum privatarum]]'' di Costante, giocò un ruolo importante nella rivolta di Magnenzio. Il [[18 gennaio]] [[350]], ad [[Augustodunum]], Marcellinus organizzò una festa in occasione del compleanno dei propri figli, alla quale invitò molti dei funzionari e degli ufficiali superiori presenti in città. Durante la festa, Magnenzio finse di interpretare una rappresentazione teatrale, e si rivestì degli indumenti imperiali, facendosi chiamare ''[[Augusto (titolo)|Augusto]]'' (imperatore) dagli ufficiali presenti. Le truppe presenti, sentendo le acclamazioni dei propri ufficiali, credettero che i comandanti stessero organizzando un colpo di stato contro Costante, e sostennero l'elevazione di Magnenzio a imperatore.<ref>Zosimo, II.42.2-5; Aurelio Vittore, 41.22.</ref> L'usurpatore ordinò la morte di Costante, e divenne l'unico signore della parte occidentale dell'impero, in opposizione all'ultimo figlio di Costantino, [[Costanzo II]], imperatore della parte orientale.
 
[[Immagine:Nepotianus Coin 2.jpg
[[Immagine:Centenionalis-Nepotianus-rome RIC 200.2.jpg|thumb|Moneta di [[Nepoziano]], membro della [[dinastia costantiniana]] che si ribellò a [[Magnenzio]], occupando la città di [[Roma]]. L'avventura di Nepoziano terminò rapidamente, quando Marcellinus riconquistò la città e mise a morte Nepoziano e sua madre [[Eutropia]].]]
 
Marcellinus ricoprì la carica di ''[[magister officiorum]]'' di Magnenzio. Tra i suoi incarichi vi fu quello di sedare la rivolta di [[Nepoziano]], un parente di Costantino che aveva preso il controllo di [[Roma]] ([[3 giugno]] 350). Marcellinus raggiunse l'antica capitale dell'impero con un esercito, e sconfisse rapidamente l'usurpatore ([[30 giugno]] 350), riconquistando la città e mandando a morte sia Nepoziano che sua madre [[Eutropia]], sorellastra di Costantino I.<ref name=morris>Morris.</ref>