[[Italia]], [[8 settembre]] [[1943]]. I soldati abbandonati a se stessi lasciano i loro reparti e ritornano alle loro abitazioni. Cesare ([[Vittorio Duse]]) ritorna al suo paese, e quando giunge lo trova pieno di sfollati. Il giovane corteggia Laura ([[Lea Padovani]]), una sarta; ma non sa resistere a Matilde ([[Elli Parvo]]), una ricca proprietaria terriera sposata, della quale diventa l´amante. Un giorno i partigiani giungono in paese per rubare un autocarro che trasporta farina e Cesare s´unisce ai vecchi compagni e scappa insieme con loro sulla montagna. Nel frattempo giungono le truppe tedesche e saccheggiano il paese. Viene fucilato anche Don Camillo ([[Carlo Lizzani]]), il parroco del paese. In seguito a questo orrendo crimine e alla insurrezione di Milano, la popolazione del paese e gli operai della fornace si sollevano contro i tedeschi. Questi spaventano con intimidazioni gli abitanti e minacciano di far saltare in aria il paese, ma sopraggiungono i partigiani e i tedeschi sono sconfitti.
==Incassi==
Sino al [[31 dicembre]] [[1952]], l'incasso accertato nelle sale per la pellicola è stato di £ 94.800.000.