Planologia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo e modifiche minori
Nessun oggetto della modifica
Riga 9:
La planologia si compone di due elementi ([[metodologia]] ed [[organizzazione]]) che intervengono su tre livelli di analisi: [[pianificazione]] che è l'arte di costruire un piano seguendo metodi e processi ben definiti, [[programmazione]] che implica la compartecipazione del pubblico col privato, [[progettazione]] intesa come ''partnership'' democratica (interazione di una pluralità di attori, anche solo privati).
 
Sebbene allo stato attuale in [[Italia]] non sia ancora riconosciuto legalmente il mestiere di planologo, si tratta di una materia che compete ad un certo tipo di professionisti che operano in uno o più settori quali l'[[economia]], il [[scienze del servizio sociale|servizio sociale]], l'[[architettura]], la [[sociologia]], il [[diritto]], ecc. La planologia si specializza in ciascuna di queste ma in realtà le comprende tutte, ecco perché in letteratura si riscontra spesso il termine sotteso all'[[interdisciplinarietàinterdisciplinarità]] per non confonderla con la multi-disciplinarietàdisciplinarità che rimanda a una serie di attività distinte, mentre la planologia abbraccia una visione più ampia<ref>Pettman B.O., (1977) ''Social economics: concept and perspectives'', Hull, Mc Book, in [[Franco Archibugi|Archibugi F.]] (1994), ''Per una teoria della pianificazione'', Angeli, Milano, p. 41</ref>. Laddove si confrontano solo attori istituzionali, il piano si limita a livello prettamente normativo, al contrario la progettazione con la compartecipazione degli ''stakeholders'' si avvicina a un modello strategico in quanto le decisioni sono il frutto di una consultazione democratica integrale.
 
== Cenni storici ==