Monache clarisse: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il secondo ordine francescano nacque nella notte fra il [[18 marzo|18]] e il [[19 marzo]] [[1212]], quando Chiara, fuggita dalla casa del padre, Favarone dei conti di Coccorano, si recò alla [[Porziuncola]] di [[Assisi]] dove subì da [[Francesco d'Assisi|Francesco]] il taglio dei capelli e ricevette il velo [[monaca|monastico]]: affidata inizialmente alle [[monache Benedettine|benedettine]], allorquando venne raggiunta dalla sorella [[sant'Agnese d'Assisi|Agnese]] e da altre compagne venne trasferita negli umili locali annessi alla chiesetta di ''[[San Damiano (chiesa di Assisi)|San Damiano]]'' (da cui derivarono il nome con cui erano originariamente designate: ''Povere Dame di San Damiano'' o ''Damianite'').
 
=== La ''Regola di Santa Chiara'' ===
La regola di vita dell'ordine fu inizialmente costituita da alcune semplici istruzioni dettate da san Francesco, ma queste ''osservanze'' nel [[1215]], in base a quanto stabilito dal 13° canone del [[Concilio Lateranense IV]], dovettero cedere il posto alla [[regola benedettina]].
 
A partire dal [[1218]] il cardinale Ugolino dei Conti di Segni (poi papa col nome di [[papa Gregorio IX|Gregorio IX]]) iniziò a formulare per loro una nuova regola molto rigida, che prevedeva l'obbligo della clausura: questa regola fu rivista e definitivamente redatta da Chiara (per cui è detta ''Regola di santa Chiara'') e venne approvata da [[papa Innocenzo IV]] il [[9 agosto]] [[1253]] (due giorni prima che Chiara morisse).
 
=== La ''Regola urbaniana'' e la divisione delle clarisse ===
Non tutti i monasteri di clarisse sorti nel frattempo accettarono la ''Regola di santa Chiara'', per cui il cardinale protettore dell'ordine, [[Gaetano Orsini]], compose una nuova regola approvata da [[papa Urbano IV|Urbano IV]] il [[18 ottobre]] [[1263]] (la cosiddetta ''regola urbaniana'').
 
Questa nuova regola permetteva però alle religiose di possedere beni in comune, venendo ad infrangere il ''privilegio della povertà'' concesso da Gregorio IX il [[17 settembre]] del [[1228]] e recepito dalla regola approvata da Innocenzo IV. L'ordine si divise così in due congregazioni: quella delle ''damianite'' (oggi dette semplicemente ''monache clarisse''), fedeli alla regola del 1253, e quella delle ''[[Clarisse Urbaniste|urbaniste]]'', che accettavano la regola del [[1263]].
 
Nel corso dei secoli successivi nacquero ulteriori congregazioni di clarisse: sono giunte fino ai nostri giorni le ''[[Clarisse Colettine|colettine]]'', sorte nel [[1406]] dalla riforma introdotta da [[santa Coletta di Corbie]] nel monastero di [[Besançon]], e le ''[[Clarisse Cappuccine|cappuccine]]'', fondate a [[Napoli]] nel [[1535]] da [[Maria Lorenza Longo]].