Leutari I: differenze tra le versioni

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Leutari riuscì però, con buona parte dei suoi, a mettersi in salvo, attraversando a fatica il Po e, puntando a nord-est, a raggiungere quella parte della ''Venetia'' già occupata dai Franchi nel corso del conflitto tra Goti e Bizantini.
 
Giunti a [[Ceneda]], l'attuale Vittorio Veneto<ref>Agazia, II,3,3: '''ἐς Κένετα τὴν πόλιν''', cioè ''nella città di Ceneda''; Paolo Diacono, ''Hist. Lang.'' II,2 scrive però: ''dum multa praeda onustus ad patriam cuperet reverti, inter Veronam et Tridentum iuxta lacum Benacum propria morte defunctus est''. Vd. M. Gusso, ''Franchi Austrasiani nella Venetia del VI secolo d.C.'', pp. 9-110.</ref>, Leutari e gli AlemanniAlamanni sarebbero tuttavia periti – come vedremo – a causa di un grave morbo.
Le spie bizantine avvertirono Narsete della misera fine del contingente di Leutari alla vigilia della battaglia che doveva vedere la sconfitta di Butilino.