Conservatorismo progressista: differenze tra le versioni

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Il '''Conservatorismo progressista''' è un '[[ideologia politica]] appartenente al filone noto come [[conservatorismo]], appartenente all'area di [[centro-destra]].
Si può considerare ben più a sinistra nel filone conservatore del [[conservatorismo liberale]], in quanto incorpora idee [[progressismo|progressiste]]. I suoi principali scopi sono garantire una buona [[Diritto della previdenza e della sicurezza sociale|sicurezza sociale]] per combattere la [[povertà]].
Sostiene una limitata redistribuzione della ricchezza da parte del governo per regolare il mercato nell'interesse di produttori e consumatori. Economicamente, infatti, è definibile come [[centrismo|centrista]], a metà fra il [[laissez-faire]] ed il radicalismo britannico. Questa ideologia è stata "creata" sulle base delle idee del [[primo ministro]] [[Inghilterra|inglese]] [[Benjamin Disraeli]].
 
Altri sostenitori di questa ideologia furono altri primi ministri britannici [[Partito Conservatore (Regno Unito)|conservatori]]: [[Stanley Baldwin]], [[Neville Chamberlain]], [[Winston Churchill]], [[Harold Mcmillan]] e, attualmente, anche [[David Cameron]], progressista soprattutto sui temi come il [[matrimonio omosessuale]].
Negli [[USA]], il massimo esponente di questa dottrina fu il [[presidente]] [[Theodore Roosevelt]]. Successivamente, tale ideologia fu anche ripresa da [[William Howard Taft]], nonostante la sua opposizione a Roosevelt, e da [[Dwight D. Eisenhower]], che si definì un "conservatore progressista", nonostante fosse anche un sostenitore del conservatorismo liberale.