Tomislavo Karađorđević: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:HRH Tomislav Karadjordjevic.jpg|left|thumbnail|150px|Il principe Tomislavo Karađorđević]]
Venne battezzato, con acqua dei fiumi [[Danubio]], [[Vardar]] e del [[Mare Adriatico]], il [[25 gennaio]] in un salone del Palazzo Nuovo a [[Belgrado]]: tra i padrini, rappresentato per procura, re [[Giorgio V del Regno Unito]]. Studiò dapprima nel palazzo di Belgrado, per poi studiare dal 1937 al 1941 alla scuola di Sandroyd Cobham, in Inghilterra, poi alla [[Oundle School]] dal 1941 al 1946 ed infine al [[Clare College]] fino al 1947.
 
Verso la fine della guerra, per le pressioni dal Primo ministro britannico [[Winston Churchill]], il re Pietro II passò i suoi poteri ad un comitato di reggenza controllato dal leader comunista [[Josip Broz Tito]], che impose all'Assemblea Costituente l'abolizione della monarchia (29 novembre 1945) e che l'8 marzo 1947 annullò la cittadinanza e confiscò ogni bene alla famiglia reale.
 
Dopo Cambridge, il principe Tomislavo decise di dedicarsi alla coltivazione della frutta: mentre studiava all'università lavorò d'estate impiegandosi come manodopera in un frutteto nel [[Kent]]. Nel 1950 comprò un podere nell'ovest del [[Sussex]] e successivamente si specializzò nella coltivazione delle mele, possedendo alla fine 17.000 alberi su 80 ettari di terra.
 
==Attività pubblica==
Il principe Tomislavo fu molto attivo verso gli emigrati serbi, organizzando numerose celebrazioni ed incontri nel suo podere, e partecipando ad organizzazioni ed iniziative umanitarie. Fu presidente del Comitato Jugoslavo d'Aiuto ai Soldati Anziani, Protettore della chiesa lazarica a Birmingham e presidente del comitato per il restauro del monastero di [[Hilandar]] nel [[Monte Athos]]. Era inoltre un alto membro del [[Venerabile Ordine di San Giovanni]].
 
Durante lo [[scisma]] della [[Chiesa ortodossa serba]], durato dagli [[anni 1960|anni sessanta]] fino al [[1992]], si schierò fermamente con il Patriarca a Belgrado, sostenendolo pubblicamente con l'emigrazione serba.
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Nel [[1990]] rifiutò l'offerta del [[Partito Democratico (Serbia)|Partito Democratico]] di essere il loro candidato presidenziale nelle prime elezioni del dopoguerra previste per dicembre di quell'anno. Fu infatti il primo membro della famiglia reale che si trasferì permanentemente in Serbia, all'inizio del 1992, scegliendo come propria residenza il complesso della Fondazione Pietro I a Oplenac, in Serbia, che presto si trasformò in una mecca per tutti coloro che desideravano venire a contatto personalmente con un principe, ultimo figlio vivente del re Alessandro I.
 
Presto si trasformò in una figura altamente popolare, particolarmente per le sue frequenti visite ai soldati serbi nella [[Repubblica Serba]] e nella [[Repubblica serba di Krajina]] e per i sussidi che erogava assieme alla moglie, la principessa Linda. Ci furono iniziative affinché divenisse principe della Bosnia-Erzegovina serba, che tuttavia furono rifiutate dai politici locali.
 
Dopo aver pubblicamente accusato l'allora presidente [[Slobodan Milošević]] di avere "tradito" la Repubblica serba di Krajina, dopo il fallimento dell'operazione militare "tempesta" all'inizio di agosto del 1995, la sua presenza sui media fu drasticamente ridotta. I cinque ultimi anni ultimi della sua vita furono segnati da una battaglia contro una malattia terminale: tuttavia rifiutò le possibilità di operarsi all'estero quando le forze della [[NATO]] cominciarono a bombardare la [[Repubblica Federale di Iugoslavia]] il [[24 marzo]] [[1999]], scegliendo di rimanere a vivere assieme alla nazione, visitando i luoghi bombardati persino quand'era seriamente malato.
 
Morì il 12 luglio 2000, giorno dei santi Pietro e Paolo per il calendario giuliano, santi patroni della cripta della [[Chiesa di San Giorgio (Oplenac)]], pantheon della famiglia reale serba, dove venne sepolto anch'esso, dopo un funerale celebrato alla presenza di molte migliaia di persone.
 
==Famiglia==
Il principe Tomislavo si sposò il [[7 giugno]] [[1952]] a [[Salem (Baden-Württemberg)|Salem]] nel [[Baden-Württemberg|Baden]] con la principessa Margherita di Baden. Divorziarono e nel [[1982]] si risposò con Linda Mary Bonney. Ha avuto dalle mogli quattro figli.
* Principe Nicola (1958), ha sposato Ljiljana Licanin e ha una figlia, principessa Maria.
* Principessa Caterina (1959), ha sposato Desmond de Silva e ha una figlia, Victoria de Silva.
* Principe Giorgio (1984)
* Principe Michele (1985).