Partito Comunista del Territorio Libero di Trieste: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: overlinking giorni e mesi dell'anno e modifiche minori
Riga 1:
{{F|storia|luglio 2009}}
{{Partito politico
|nome =Partito Comunista del Territorio Libero di Trieste
|nome2 = {{sl}} ''Komunistična Partija Svobodnega Tržaškega Ozemlja''
|nome3 = {{hr}} ''Komunistička Partija Slobodni Teritorij Trsta''
|colore =red
|logo =
|leader =[[Rudi Uršič]] (1945-1948)<br>[[Vittorio Vidali]] (1948-1954)
|stato = Territorio libero di Trieste
|fondazione = [[1945]]
|dissoluzione = [[1954]]
|sede = [[Trieste]] e [[Capodistria]]
|ideologia = [[Comunismo]],<br />[[Marxismo-leninismo]],<br />[[Titoismo]]
|posizione =
|internazionale =
Riga 23:
Al momento della sua fondazione, il partito, di cui [[Rudi Uršič]] e il partigiano [[Branko Babič]] erano i principali esponenti, era favorevole all'integrazione della regione alla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], in contrasto con la linea del PCI e del suo segretario [[Palmiro Togliatti]], che si opponeva alle rivendicazioni jugoslave. Nel [[1947]], quando il [[Territorio Libero di Trieste]] venne formalmente costituito, il partito cambiò nome in PCTLT/KPSTO.
 
A seguito della rottura tra [[Josip Broz Tito|Tito]] e [[Stalin]] e della conseguente risoluzione del [[Cominform]] del [[28 giugno]] [[1948]], che stabiliva l'espulsione della [[Lega dei comunisti di Jugoslavia]], il PCTLT subì una scissione della corrente [[titoismo|titoista]] capeggiata da Branko Babič. La corrente [[cominform]]ista infatti riuscì ad ottenere la maggioranza del Comitato Centrale, e segretario del PCTLT divenne [[Vittorio Vidali]], ex agente del [[Comintern]]. Babič e i titoisti, dunque, diedero vita al Fronte Popolare Italo-Sloveno (FPIS).
 
Da quel momento in poi, il PCTLT era presente esclusivamente nella ''Zona A'' del TLT (nella ''Zona B'', amministrata dalla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], non ebbe agibilità politica); il FPIS, maggioritario nella ''Zona B'', era invece minoritario nella Zona A. Nella Zona A, alle elezioni del 12 giugno 1949, il PCTLT ottenne 43.587 voti, mentre il FPIS, 5.344 voti, con risultati delle elezioni di . Nella Zona B, alle elezioni per i Comitati Popolari del 16 aprile 1950 nella Zona B, il FPIS ottenne l'89,29 % dei voti<ref>[http://www.fondazionecipriani.it/Kronologia/prova.php?DAANNO=1950&AANNO=1951&id=&start=210 Cipriani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.