École pratique des hautes études: differenze tra le versioni

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== Storia dell'EPHE ==
La scuola fu creata con decreto imperiale del [[31 luglio]] [[1868]]<ref>Articolo primo: «È istituita a Parigi, nell'ambito degli istituti scientifici di competenza del Ministero dell'Istruzione pubblica, un'''École pratique des hautes études'', avente come fine di affiancare, allinsegnamento teorico, gli esercizi che lo possono consolidare ed estendere.»</ref> su iniziativa di [[Victor Duruy]], allora [[Ministro della pubblica istruzione]], con lo scopo non solo di migliorare i mezzi di ricerca nelle università ma, ancor di più, di farne uno strumento privilegiato di formazione per tutti. La creazione di questa istituzione doveva dunque accompagnarsi a una riorganizzazione dei laboratori universitari secondo un doppio sistema di laboratori di insegnamento e laboratori di ricerca: i primi servivano a diffondere le scienze, gli altri ad assicurarne il progresso. Era un'epoca in cui i laboratori francesi cominciavano ad essere surclassati da quelli in funzione negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in [[Germania]] e nel [[Regno Unito]], una circostanza che convinse l'[[Secondo Impero francese|imperatore]] [[Napoleone III|Luigi Napoleone]]. Alla sua creazione, l'''École pratique des hautes études'' fu divisa in quattro sezioni:
* Matematiche (I sezione), sotto la direzione di [[Joseph-Alfred Serret]], [[Charles Briot]] et [[Victor Puiseux]]
* Fisica e chimica (II sezione), sotto la direzione di [[Antoine-Jérôme Balard]], [[Charles Adolphe Würtz]] e [[Jules Jamin]]
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[[File:Sorbonne-saint-jacques.jpg|thumb|right|200px|...così come la [[Sorbona]].]]
 
L'École pratique des hautes études è concepita come una sovrastruttura amministrativa incaricata di distribuire dei fondi <ref>L'istituzione dispone così, nel 1888, di una dotazione di 329.600 franchi a cui si aggiunge una sovvenzione di 36.000 franchi della [[Ville de Paris]] per le [[borse di studio]] (''From Knowledge to Power : The Rise of the Science'' Empire di Harry W. Paul)</ref> per la formazione e la ricerca avanzata. Essendo quindi una istituzione priva di sede propria, viene contemporaneamente lanciato un piano di accrescimento della [[Sorbona]], del [[Muséum national d'histoire naturelle|Museo nazionale di storia naturale di Francia]] e della [[Faculté de médecine de Paris|Facoltà di medicina di Parigi]], con lo scopo di fare spazio ai nuovi laboratori. La creazione dell'École pratique des hautes études s'ispirava al principio di mettere al primo posto i meriti derivanti da lavori concreti e dalla ricerca dottorale. Tuttavia, invece di agire direttamente sulle università, il potere creava un'istituzione supplementare con lo scopo di «Far avanzare la scienza, con un istituto di giovani d'élite, studiosi riconosciuti, che possiedono la vocazione per la scienza pura, e aspirano al titolo di scienziati». La nuova istituzione deve permettere di formare dei veri e propri insegnanti per l'università, fino ad allora provenienti principalmente dall'[[Scuola secondaria|insegnamento secondario]].
 
Alla sua apertura, sono 400 le persone che si candidano per l'accesso ai corsi liberi: 264 candidati sono infine ammessi alla frequenza, 37 nella I sezione, 75 nella II, 94 nella III, e 68 nella IV. La scuola, ai suoi esordi, propose 42 corsi, che divennero 60 dal [[1872]], di cui 15 nelle province. Nel 1872 si contano 20 laboratori di ricerca a Parigi, 8 in provincia, e 36 «laboratori»<ref>Termine generico utilizzato anche per le sezioni I e IV, prive di attività sperimentale.</ref> d'insegnamento a Parigi e 5 in provincia.
 
Nel 1869, con decreto del 30 gennaio, viene aggiunta alla scuola una nuova sezione di Scienze economiche, la VI, poi ribattezzata nel 1947 come «Scienze economiche e sociali»<ref>Decreto del 3 novembre 1947.</ref>. Nel [[1886]] fu aggiunta all'EPHE la sezione V di Scienze religiose.
 
Nel 1975, la sezione VI (Scienze economiche e sociali) viene resa autonoma, dando vita all'[[École des Hautes Études en Sciences Sociales]] (EHESS). Le prime due sezioni furono soppresse nel 1986 e annesse alle università e al [[Centre National de la Recherche Scientifique|CNRS]]<ref>Decreto del 14 marzo 1986.</ref>.
 
La scuola, quindi, comprende attualmente tre sezioni e un istituto: