Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale: differenze tra le versioni

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|nome2 = <big>''الجبهة الشعبية لتحرير فلسطين - القيادة العامة''</big>
|colore = #FF0000
|logo =
|leader = [[Ahmed Jibril]]
|stato = PSE
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== Relazioni con l'OLP ==
Il FPLP-CG è ritenuto essere legato a doppio filo con la Siria, ed in effetti assunse un ruolo di fiancheggiamento delle forze siriane in [[Libano]], sia durante la [[Guerra civile libanese]] del [[1975]]-[[1990]], sia durante gli anni di occupazione del paese da parte di Damasco. Nel [[1976]], dopo il supporto fornito dal FPLP-CG ad un attacco siriano contro l'OLP, una fazione contraria alle decisioni di Jibril lasciò l'organizzazione, per creare il [[Fronte per la Liberazione della Palestina]] (FLP).
 
== Il FPLP in Libano ==
Il gruppo ha un'influenza limitata nella politica palestinese, ma gode di un certo seguito all'interno dei [[Campi per rifugiati|Campi profughi]] in Siria ed in Libano. Il suo ruolo nel "Paese dei cedri", dopo il [[Rivoluzione dei cedri|ritiro siriano]] del [[2005]], è a tutt'oggi incerto, mentre numerosi sono stati gli scontri armati che lo hanno visto contrapposto alle forze di sicurezza di [[Beirut]]. Nel tardo ottobre 2005 l'[[Forze armate libanesi|esercito libanese]] assediò i campi del FPLP-CG, dopo che le autorità governative avevano accertato che l'organizzazione stava contrabbandando armi siriane attraverso i confini. Il Fronte è stato in seguito duramente criticato all'interno del paese, con l'accusa di fomentare l'odio interetnico per conto della Siria.
 
== Azioni militari ==
Negli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] il gruppo portò a termine numerosi attacchi armati contro obbiettivi civili e militari israeliani, raggiungendo una notevole notorietà anche grazie all'adozione di tecniche spettacolari. Durante la "[[Notte dei deltaplani]]", un miliziano atterrò con un [[deltaplano]] a motore (presumibilmente fornito dalla Libia<ref>[http://www.meib.org/articles/0209_s1.htm ''Sponsoring Terrorism: Syria and the PFLP-GC''], Middle East Intelligence Bulletin, settembre 2002</ref>), vicino ad un campo dell'esercito israeliano presso [[Kiryat Shmona]] la notte del [[25 novembre]] [[1987]], riuscendo ad uccidere sei soldati ed a ferirne numerosi altri, prima di venire anch'egli colpito a morte. Secondo molti, tale azione fece da catalizzatore per lo scoppio della [[prima Intifada]]. <br />
Dai primi [[Anni 1990|anni novanta]] il FPLP-CG non fu più coinvolto in grossi attacchi contro obbiettivi israeliani, ma si ritiene che abbia partecipato alle azioni di [[guerriglia]] condotte da [[Hezbollah]] nel sud del Libano.
 
== Differenze con le altre organizzazioni ==
Jibril si unì nel 1967 a George Habash su un piano all'incirca paritario, per quanto riguarda il ruolo di leadership all'interno del FPLP. Quando nell'anno seguente abbandonò l'organizzazione, a causa della mancanza di iniziative concrete, gli fu piuttosto facile radunare a sé un consistente seguito di fedelissimi. Il pretesto per tale atto gli fu involontariamente fornito da uno dei suoi principali avversari all'interno del fronte, [[Naif Hawatmeh]], il quale stava cercando di far assumere al FPLP una deriva il più ideologico possibile, proprio mentre Jibril incolpava Habash per la dipendenza del Fronte dalla discussione teorica, a tutto discapito della lotta armata.
 
Per evitare che, sotto l'influenza di Hawatmeh, l'organizzazione si riducesse ad un gruppo di intellettuali impotenti, Jibril creò il Comando Generale, sostenendo che Habash era divenuto un burattino nelle mani dei "professori dell'esilio", ossia quell'élite ricca e ben istruita di intellettuali che predicavano la [[Rivoluzione sociale|rivoluzione di classe]] all'interno dei campi profughi.
 
Ovviamente, fin dal suo esordio, l'operato del FPLP-CG fu molto più incentrato sui mezzi, piuttosto che sui fini, non fondandosi su una precisa piattaforma politica, e reclutando in prevalenza giovani, profughi, poveri, illetterati ed esasperati. Piuttosto che leggere ed esaltare l'operato altrui, come facevano le élite palestinesi all'interno delle università europee, il Comando Generale prometteva "una pistola in ogni mano", nonché gli strumenti per scrivere autonomamente "la propria storia". Per garantire la fedeltà e la professionalità delle reclute, venne usata una disciplina ferrea, a tal punto che per decenni i guerriglieri del Comando generale vennero considerati i meglio preparati di tutti i gruppi della resistenza palestinese.
 
Un ulteriore elemento del successo del Fronte di Jibril, fu l'uscita nel [[1969]] di Hawatmeh dal FPLP, e la creazione da parte di questi del [[Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina|Fronte Democratico Popolare per la Liberazione della Palestina]] (FDPLP, in seguito FDLP con la perdita del "Popolare"), determinata dalle manovre adottate da Habash per cercare di compensare i problemi sorti con la defezione di Jibril. Spaccatosi ormai in tre tronconi, dopo il 1969 Habash non poté più reclamare di essere a capo del "vero" FPLP mentre. Tuttavia, grazie ad una serie di successi strategici come i [[Dirottamenti di Dawson's Field]] del settembre [[1970]], il [[Massacro dell'Aeroporto di Lod]] del maggio [[1972]], ed il coordinamento con [[Settembre Nero]] nell'[[Massacro di Monaco|massacro compiuto alle olimpiadi di Monaco]] nel settembre successivo, fornirono per Habash l'autorità morale per primeggiare all'interno del Fronte del Rifiuto
 
Per questo motivo Jibril si dedicò ad ostacolare il reclutamento di volontari da parte dell'OLP nei campi profughi palestinesi. E mentre [[Fath]] dovette subire numerose tragiche disavventure durante la guerra civile in Libano nel [[1982]], il Comando Generale riuscì a sopravvivere, ricostituendo quasi per intero la propria struttura, alla fine del conflitto.
 
== Dopo Oslo ==
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Sebbene molti palestinesi appoggiassero il principio della sconfitta di Israele mediante la lotta armata, le varie fazioni non riuscirono ad intraprendere un'azione coordinata, essendo i loro leader componenti di un'élite spesso distante dalla realtà dei rifugiati dei vari campi cisgiordani, di Gaza, libanesi, siriani o giordani che fossero. Ed infatti molti di questi leader vivevano in lussuose residenza in Europa, nei paesi del blocco sovietico, o in vari stati arabi, in particolare in Siria, [[Iraq]] e Libia. Solamente Jibril insistette per continuare a vivere in un bunker ricavato appositamente per lui sulle montagne del Libano, in una zona molto spartane che era decisamente più confacente alla sua immagine di capo della guerriglia, confrontata col palazzo in cui risiedeva Arafat a Tunisi.
 
Con l'emergere, durante gli [[Anni 1980|anni ottanta]], di [[Hamas]] e delle [[Movimento per il Jihad Islamico in Palestina|Jihad Islamica]], Jibril riuscì a cooperare con tali movimenti meglio di quanto dimostrarono Habash e gli altri gruppi del Fronte del Rifiuto. Ciò non fu dovuto a fattori ideologici o a particolari capacità personali, quanto piuttosto al fatto che Jibril era un musulmano, diversamente da Habash e Hawatmeh che erano di fede greco-ortodossa. Prova ne è il fatto che il suo nome di battaglia era "Abū Jihād" (da non confondersi con il soprannome di [[Abu Jihad|Khalīl Ibrāhīm al-Shmar al-Wazīr]], il capo dell'ala armata del [[Fath]]).
 
Sempre negli anni ottanta il FPLP-CG operò attivamente assieme al nascente gruppo sciita libanese [[Hezbollah]]. A metà degli anni novanta Jiblil organizzò degli incontri fra il suo movimento, ''Hezbollah'', ''Hamas'' e ''Jihad Islamica'' a Damasco e Teheran, al fine di organizzare una coordinamento più forte delle attività, sebbene il Comando Generale rimanesse di dimensioni ridotte, e concentrato soprattutto nel supportare Hezbollah al fine di ottenere il ritiro israeliano dal sud del Libano. I servizi israeliani organizzarono numerose operazioni per cercare di uccidere Jibril, pur non riuscendovi. Ebbero maggior successo invece con il figlio, nonché erede designato alla guida del FPLP-CG, Jihad Ahmed Jibril, che venne assassinato con un'autobomba il [[20 maggio]] [[2002]].
 
== Note ==