Battaglia di Uman': differenze tra le versioni

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|Parte_di=della [[seconda guerra mondiale]]
|Luogo=[[Uman]], [[URSS|Unione sovietica]]
|Data=[[15 luglio]] - [[8 agosto]] [[1941]]
|Esito=Vittoria tedesca
|Schieramento1={{DEU 1933-1945}}
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A soffrire di questa decisione fu in particolare il [[Gruppo d'armate Sud]], sul cui fianco sinistro si stendevano le paludi del [[Pryp'jat' (fiume)|Pryp'jat']]: in quell'area si nascosero sapientemente le unità sovietiche (in particolare le divisioni di cavalleria), che lanciarono pericolosi contrattacchi contro le posizioni dalla VI Armata. Inoltre, la situazione logistica era assai precaria: le vaste pianure ucraine bagnate dalle frequenti piogge si trasformavano in enormi pantani di fango; ciò bloccava a lungo l'avanzata delle truppe e impediva ai mezzi corazzati di agire rapidamente attraverso le linee nemiche.
 
Nonostante le difficoltà, a inizio [[luglio]] del [[1941]] la Panzergruppe 1 [[Paul Ludwig Ewald von Kleist|von Kleist]] riuscì a sfondare le linee nemiche, trovandosi nelle condizioni di condurre la prima battaglia di accerchiamento contro le forze sovietiche a sud di [[Kiev]], nell'area di [[Uman']].
 
== La battaglia ==
Il [[16 luglio]] la Panzergruppe 1 occupò l'importante punto strategico di [[Bila Cerkva]], nell'[[Ucraina]] meridionale. Le truppe tedesche avrebbero potuto a quel punto (con una conversione verso sud-est) imbottigliare le armate sovietiche a difesa dell'area di [[Uman']]. Il Comandante del [[Gruppo d'armate Centro]] ([[Feldmaresciallo]] [[Gerd von Rundstedt|von Rundstedt]]) avrebbe voluto che si creasse una sacca enorme entro cui intrappolare i sovietici; [[Hitler]] invece ordinò una manovra più contenuta ma più facilmente realizzabile.
 
Quando si diede inizio alle operazioni, le condizioni atmosferiche erano assai buone, permettendo così alle forze corazzate di poter manovrare senza problemi in territorio ucraino. La conversione a sud dei carri fu repentina e in pochi giorni raggiunsero [[Novo Arcangelo]]<--!Traslitterazione da rivedere, località non individuata-->, dove si incontrarono con le truppe della XI Armata di [[Erich von Manstein]]. Già il [[2 agosto]] l'accerchiamento delle truppe sovietiche era completato. Le truppe della VI, della XII e della XVIII Armata sovietica furono chiuse in trappola. Gli scontri nella sacca furono molto violenti; i colpi di artiglieria di entrambi gli eserciti furono enormi e in pochissimi giorni il campo di battaglia divenne un vero inferno di ferro e fuoco. Dopo sei giorni di intensi combattimenti, il [[6 agosto]] i comandanti della VI e della XII Armata sovietica si arresero ai tedeschi, mentre alcuni elementi della XVIII Armata riuscirono a creare delle falle nelle linee tedesche e a scappare dall'accerchiamento.
 
La VI Armata di [[Walter von Reichenau]], che copriva il fianco sinistro della Panzergruppe 1, fu attaccata in modo violento sia frontalmente dalla XXVI Armata sovietica, che cercava di sfondare le posizioni tedesche e liberare il resto delle truppe sovietiche dall'accerchiamento, sia dalle unità ancora operanti nelle paludi del [[Pryp'jat' (fiume)|Pryp'jat']]. Tuttavia la formazione tedesca riuscì a resistere agli assalti, garantendo così alla [[Wehrmacht]] di concludere con successo l'operazione di accerchiamento.